L'arte "interna" di Carlo Colombo "Il compito del design è far sognare"
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L'architetto e deisgner racconta a Tgcom24 il "suo" Salone del Mobile 2015 tra qualità ed eleganza, tra memoria e nuove tendenze
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Qualità, eleganza e funzionalità. Secondo l'architetto e designer Carlo Colombo sono questi i canoni cui deve "obbedire" il design contemporaneo, che ha il compito di regalare "sicurezza e tranquillità in un momento, come questo, di crisi internazionale". Insignito di numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui "Designer dell'anno 2004", Colombo ha firmato alcune collaborazioni con importanti marchi di moda in occasione del Salone del Mobile 2015.
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Creatività e un "sano" realismo - La "sfida" del design contemporaneo è "trovare le giuste combinazioni tra forma e funzione che siano legate alla sobrietà, alla funzionalità". Carlo Colombo spiega ai microfoni di Tgcom24 l'importanza di utilizzare materiali "semplici e lavorabili" per realizzare oggetti di arredo e design, che risultino il giusto mix tra praticità, gusto e senso di accoglienza. "La nostra matita - ha precisato l'architetto - cerca di tracciare segni che non siano un'autocelebrazione del designer, ma che siano realmente dei pezzi da utilizzare nelle case. Ma sempre con grande gusto, con grande classe e determinazione". Una "ricetta" evidente in opere come il Lightshell Sofa o il Band Bed, che combinano linee morbide e slanciate all'incrocio di materiali e texture differenti.
L'importanza della memoria - Tutte le collezioni di design realizzate da Carlo Colombo esprimono "un rispetto nei confronti del Dna dell'azienda, della sua storia e della sua cultura. Il designer deve rispettare, nel tratto e nella matita, la storicità e il business di ogni azienda". Da qui l'importanza centrale della memoria nella formazione artistica e professionale di Colombo: "Prendere un oggetto e dei segni del passato e dare loro un tocco di ironia in base alla forma, ai materiali e al colore sicuramente aiuta ad avere uno spirito diverso, sopratutto oggi". Trasformare e rinnovarsi rispettando il passato, quindi. Una "lezione" che Colombo ha appreso da Achille Castiglioni, uno dei più grandi designer italiani.
Questione di sensazioni - Il cuore delle nuove tendenze architettoniche e di design è proprio questo: ispirazione, memoria, ironia. Ma come si riesce a conciliare il disegno di un interno con le esigenze di fruitori così diversi fra loro? "Il nostro lavoro - risponde Colombo - è fatto di sensazioni, è difficile da toccare perché la creatività è qualcosa di non tangibile. Ogni designer, ogni architetto l'ha dentro di sé. E alla fine questa energia che abbiamo dentro si esterna e si traduce cercando di rapportarla all'adesso, rispettando il passato".