fino al 1° febbraio

L'esistenzialismo per immagini nella scultura di Alberto Giacometti

Aperta alla Galleria di Arte Moderna di Milano la mostra che ripercorre l'evoluzione artistica dello scultore svizzero

09 Ott 2014 - 11:20
 © ufficio-stampa

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Una sera del 1939 Giacometti si era attardato al Café de Flore a Parigi. Quasi tutti gli altri clienti del locale se n'erano andati, ma al tavolo accanto sedeva un uomo, solo. Si avvicinò ad Alberto e disse: "Mi scusi, l'ho vista qui spesso e penso che siamo due persone che si comprendono. Non ho denaro con me. Potrebbe pagare il mio drink?" Seguì una fitta conversazione, dalla quale si capì che i due erano effettivamente fatti della stessa pasta. L'uomo all'altro tavolino era Jean-Paul Sartre.

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Alberto Giacometti e Sartre furono amici per 25 anni. I due condividevano così tanto che Sartre faceva da critico e da interprete alle sculture di esistenzialiste di Giacometti, corrose dall'angoscia del vivere, fragili ma anche imponenti, ieratiche: "A prima vista sembra di avere davanti gli scheletrici martiri di Buchenwald. Ma un momento dopo hai un'impressione del tutto diversa: queste figure sottili e slanciate s'innalzano verso il cielo."

La solitudine delle figure di Giacometti, erranti nella vacuità dello spazio, è la solitudine percepita da Sartre dopo due mesi passati in un campo di concentramento "che è come dire in una scatola di sardine; la frontiera del mio spazio vitale era la mia pelle; giorno e notte avevo sentito contro di me il calore di una spalla o di un fianco". Tornato alla normalità, le distanze fra le persone sembrano incolmabili, irraggiungibili.

La mostra che si apre alla Galleria d'Arte Moderna di Milano racconta il percorso di Gacometti dagli esordi nell'atelier del padre all'età matura. Con opere realizzate fra gli anni Venti e gli anni Sessanta, la curatrice Catherine Grenier, direttore della Fondazione Alberto e Annette Giacometti di Parigi, ci porta attraverso le diverse tappe che hanno segnato l'evoluzione del grande artista.

Alberto Giacometti

8 ottobre 2014 - 1 febbraio 2015

Galleria d'Arte Moderna, Milano

per informazioni: www.mostragiacometti.it/

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