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L'ultimo graphic novel di Gerasi, un viaggio sulla memoria perduta

“Ci sono cose che è meglio non ricordare. Ma se uno si dimentica di dimenticare sono guai!”

11 Dic 2014 - 11:00
 © ufficio-stampa

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In libreria "In inverno le mie mani sapevano di mandarino", il nuovo graphic novel di Sergio Gerasi, in veste di autore completo, nella fortunata collana "Le città viste dall'alto" (Bao Pusblishing)

Ambientata a Milano - compresa un'incredibile traversata in barca sui Navigli - "In inverno le mie mani sapevano di mandarino" è la storia di un uomo, Nani, con una misteriosa cerniera sulla testa e seri problemi di memoria.

Così come la sua nonna anziana, che giorno dopo giorno perde i suoi ricordi più preziosi. Inizia quindi un percorso per recuperarla, quella memoria, per lui e per i suoi affetti, una presa di coscienza allo stesso tempo tenera e dolorosa.

Sergio Gerasi ci conduce verso un viaggio tanto fisico quanto metaforico - nella sua stupenda mezzatinta (e mostricini a colori) - in una Milano onirica e opportunamente grigia che si colora di lampi sgargianti quando i ricordi sfuggono al controllo.

L'autore nasce a Milano bel 1978. Esordisce come disegnatore sulle pagine di Lazarus Ledd. Disegna per le testate Johnatan Steele, Nemrod, Cornelio, John Doe, Valter Buio, Rourke (come copertinista) e molte altre. Attualmente lavora per la Sergio Bonelli Editore per Dylan Dog. Per ReNoir Comics realizza G&G, omaggio a Giorgio Gaber, e Le Tragifavole, libro a fumetti con allegato un disco. Collabora con la trasmissione TV Servizio Pubblico. È batterista e fondatore della band punk rock 200Bullets e ideatore del progetto musicale di identificazione collettiva denominato Eesiliati.

Sfoglia alcune tavole del volume. Se non le visualizzi correttamente, clicca qui.

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