L'Umano e tutte le sue sfumature protagonisti all'Umbria World Festival
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In programma una tre giorni con otto mostre fotografiche di livello internazionale, dibattiti, concerti, workshop e incontri gastronomici
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Otto mostre fotografiche di livello internazionale. E poi dibattiti, concerti, workshop e incontri gastronomici. Per tre giorni – da venerdì a domenica - Foligno si apre al confronto attorno al concetto "Human", non una semplice parola: Umano come unione, Umano come condivisione, incontro e cambiamento.
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Umano come emarginazione, solitudine, lotta e conservazione. Specialmente in tempi come quelli che viviamo fatti di criticità sociale e crisi economica. Realtà vicine e lontane filtrate da linguaggi fotografici differenti nelle mostre allestite tra Palazzo Trinci - dove la fotografia contemporanea dialogherà con gli affreschi di Gentile da Fabriano - e lo Spazio Zut.
L’inaugurazione delle mostre venerdì 10 ottobre alle ore 21.30 a Palazzo Trinci con una performance live dei Growa Circus, proiezioni multimediali e visual. Un evento che coinvolgerà tutto il Palazzo. Si comincia con la mostra fotografica, prodotta da Umbria World Fest, dal titolo “Mondo Creolo”, firmata da Guido Fuà che ha realizzato un’indagine sui nuovi italiani e i cambiamenti somatici: un reportage sui “creoli italiani”, i figli degli incontri interrazziali, dei matrimoni misti fra un italiano ed un immigrato, con i nuovi cittadini che fanno breccia senza clamori e che sono sempre più numerosi nella nostra realtà nazionale ed apparentemente monoculturale, rompendo la dialettica che contrappone noi alle altre razze.
Farà discutere la personale di Ren Hang. Le sue mostre sono esposte a Parigi, Francoforte, Pechino e Shanghai e in collettive in tutto il mondo. In Cina le sue opere sono state censurate in più occasioni, con foto sequestrate e bruciate, fino ad arrivare anche ad essere arrestato per oscenità a causa dei suoi lavori. “Encerrados” è invece il titolo della mostra di Valerio Bispuri, un'indagine sul mondo carcerario e sul Sudamerica, un viaggio durato dieci anni e che ha portato il fotografo, che per questa retrospettiva ha vinto il Sony Award nel 2013, a visitare 74 prigioni. Il reportage è stato esposto al 'Visa pour l’Image’ a Perpignan, al Palazzo delle Esposizioni a Roma, presso l’Università di Ginevra, al festival di fotografia di Berlino e a Buenos Aires.
La prossima mostra ufficiale è prevista a New York . Il fotografo Fausto Podavini presenterà “Mirella”, un lavoro sull’Alzheimer che non racconta però la sola malattia. Con questo lavoro Podavini ha vinto il World Press Photo 2013. “Diario di Felix” è inoltre la mostra di Emiliano Mancuso che ha vissuto un anno nella casa famiglia Felix, condividendo la quotidianità con un gruppo di ragazzi diciassettenni, prossimi a lasciare la casa arrivati ormai alla soglia della maggiore età. Con “Olivia’s Root’s” Gianmarco Maraviglia racconta la storia di Olivia, storia di un viaggio alla ricerca e riscoperta delle sue radici. È un racconto di culture, religioni e tradizioni differenti, sintetizzate perfettamente negli occhi di una bimba.
Uno sguardo sempre sulle radici è pure quello di Francesco Fossa grazie a “Quota Mille”, un mix di fotografia e multimedialità con il contributo anche di Paolo Rumiz, per raccontare un’Italia autentica e resistente arroccata sulle montagne del Matese. Per Federico Romano infine, atteso con “Emergenza casa”, la casa non è soltanto cemento, a volte se necessario diventa sudore, condivisione, persino lotta. Peter Holgersson, vincitore del World Press Photo 2014, terrà un workshop fotografico a Foligno nelle giornate di sabato 11 e domenica 12 ottobre, oltre che un incontro pubblico.
Holgersson condividerà la sua esperienza nel fotogiornalismo, spiegando la sua visione e il suo approccio ad una storia fotografica approfondendo la tecnica legata all'uso di particolari ottiche nella fotografia di reportage. Sabato 11 ottobre si svolgeranno due proiezioni fotografiche/incontri con l’autore, sia con Guido Fuà per “Mondo Creolo” sia con Peter Holgerssonn per il suo progetto fotografico sull'atleta Nadja Casadei, realizzato durante il periodo in cui l'atleta lottava contro il cancro.
Ma la musica è da sempre la grande protagonista ad Umbria World Fest. Ed ecco allora che accanto alla grande anteprima con 'Stazioni Lunari’, ci saranno altri concerti in programma che si svolgeranno presso il locale Supersonic e nella 'Folk Tavern’ allestita al Rione La Mora, con gruppi emergenti di musica world e folk. In collaborazione con il Supersonic, sono attesi il sassofonista Maurizio Gianmarco con il suo quintetto (10 ottobre, ore 23.30) e il dj set di Bunna from Africa Unite (11 ottobre, ore 24, ingresso 5 euro).
Nella 'Fok Tavern' sarà invece allestito uno spazio tra musica ed enogastronomia, per una divertente due giorni (venerdì 10 ottobre con il country-folk di Blue Dean Carcione e sabato 11 ottobre con le tarante e tarantelle di Athanasius Duo e con i Growa Circus) di festa in cui musica e cibo si incontreranno fino a notte inoltrata.