Da giornalista a pittrice

La Forza delle Donne: la prima mostra d'arte di Azzurra Barbuto

Per la giornalista e scrittrice debutto nell'arte all'Atelier Crespi in Brera, a Milano

di Francesca Daria Boldo
25 Ott 2022 - 13:54
 © Tgcom24

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Per la prima esposizione dei suoi quadri, Azzurra Noemi Barbuto, ha scelto l'Atelier Crespi in Brera, una tra le più note officine d’arte nel cuore di Milano. Lei, 39enne, giornalista e scrittrice (a breve uscirà il suo terzo libro), ha deciso di dedicarsi a un’altra passione, scoperta quasi per caso: la pittura.

Dopo un periodo difficile della sua vita, complicatosi con la pandemia e l’obbligo del distanziamento sociale, la neo-artista ha iniziato a dipingere e nel giro di un anno è arrivata a una produzione di oltre cento opere. Protagonista indiscusso dei suoi quadri è l'Amore.

In ogni opera sono raffigurati una lei e un lui: una pacificazione dei due sessi, dove l'uno si avvicina e si dedica interamente all'Altro. Quello di Azzurra è un invito a incontrarsi, a guardarsi negli occhi, ad abbracciarsi, a baciarsi. "L'amore è qualcosa che eleva le anime e che migliora ogni parte di noi". - Rivela l'artista - "C'è stato un periodo in cui ho rigettato l'amore per dedicarmi interamente al lavoro, facendo della mia professione l'unica ragione di vita fino a non riuscire più a reggere quello stile di vita. Iniziare a dipingere mi ha dato la possibilità di riscoprire un'altra parte di me, a mettere sulla tela tutte le emozioni che mi sono mancate e a guardare le cose da un'altra prospettiva: quella dei sentimenti, che sono la parte essenziale della vita”.

La prima mostra d'arte di Azzurra Barbuto nell'Atelier Crespi

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Queste emozioni forti, Azzurra, le descrive in ogni sua pennellata e nella scelta dei colori. Il dorato e le tonalità fluorescenti sono i suoi preferiti, presenti in ogni dipinto, e l'uso dei colori acrilici perché "hanno gli stessi tempi del giornalismo" - spiega Azzurra - "si asciugano in fretta e ti permettono di apportare modifiche anche in corso d'opera. Lo stesso faccio con i miei articoli".

Perché tra scrittura e arte c'è una linea sottilissima. Da sempre, lo scrivere per Azzurra è uno dei migliori modi per comunicare con il mondo e il dipingere, nella sua nuova quotidianità, si sta rivelando uno strumento ancora più efficace per arrivare all'Altro. “La parola spesso deve essere tradotta per essere compresa, un dipinto non ne ha bisogno perché arriva a comunicare fino a dove l’altra persona è pronta ad ascoltare in quel preciso istante in cui ammira il quadro”.

Azzurra Noemi Barbuto si definisce una donna forte e fragile, insieme. La sua fragilità ha deciso di gettarla sulle tele bianche e con i colori esprimere la sua forza. Da qui, il nome scelto per la sua collezione di opere: La Forza delle Donne che racchiude in sé, con una sfumatura ancora più intima, la forza che ognuno ha, anche dalle situazioni più buie, di poter rinascere, reagire e amare.  

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