La "Madonna Litta" di Leonardo torna a Milano dopo 30 anni
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
Il capolavoro dall'Ermitage di San Pietroburgo è esposto al museo Museo Poldi Pezzoli fino a febbraio 2020 all'interno del palinsesto dedicato al cinquecentenario della morte del genio toscano
Torna "a casa" dopo quasi trent'anni la "Madonna Litta", capolavoro di proprietà dell'Ermitage di San Pietroburgo attribuito a Leonardo da Vinci. L'opera del genio toscano rimarrà in esposizione al Museo Poldi Pezzoli di Milano fino al febbraio 2020. E' il fulcro della mostra "Leonardo e la Madonna Litta" all'interno degli eventi in calendario per i 500 anni dalla morte del grande artista.
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
L'arrivo del capolavoro dalla Russia, a un trentennio dall'ultima volta, è stato reso possibile grazie all'impegno della Fondazione Bracco e a uno scambio tra i due musei: il Poldi Pezzoli, in cambio, ha dato in prestito a San Pietroburgo San Nicola di Tolentino di Piero Della Francesca. Quello che rende l'esposizione, a cura di Pietro C. Marani e Andrea Di Lorenzo, un evento eccezionale è dovuto non solo al fatto che la Madonna ha lasciato la Russia solo sei volte, ma anche alle opere a cui è stata accostata. Visibili, infatti, ci sono anche una ventina tra dipinti e disegni di raffinata qualità, provenienti dalle collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, eseguiti da Leonardo e dai suoi allievi più vicini.
La storia Il dipinto, realizzato a Milano nel 1490, venne venduto nel 1865 dal duca Antonio Litta Visconti Arese all'Ermitage di San Pietroburgo. L'attribuzione del quadro a Leonardo un tempo sembrava certa, mentre oggi risulta a dir poco controversa, perché c'è chi lo ritiene del suo allievo Giovanni Antonio Boltraffio.
In mostra - Sono presenti un nucleo selezionato di venti opere e lavori importanti di altri allievi di Leonardo fra cui Marco D'Oggiono, il maestro della Pala sforzesca e di Francesco Napoletano. Si possono notare le affinità della Madonna Litta con la Venere delle rocce della National Gallery, di quelle della Madonna con bambino con la seconda Madonna delle rocce (conservata al Louvre) e della Madonna della rosa di Boltraffio di proprietà del Boldi. Questo accostamento consente al pubblico di capire come avviene, e come cambia nel tempo, l'attribuzione delle opere. L'esposizione è a cura di Pietro C. Marani, uno dei massimi esperti di Leonardo, e Andrea Di Lorenzo, con progetto e grafica espositiva di Migliore e Servetto Architects.
Un apparato multimediale - Tutte le opere in esposizione al Poldi Pezzoli saranno visibili anche sul sito del museo e della Fondazione Bracco, che, insieme a Comune e Regione Lombardia, è main partner della mostra. Per i visitatori è stata anche realizzata una App, oltre all' album "Diventa un allievo di Leonardo" rivolto ai bambini dai 7 agli 11 anni.
Leonardo e la Madonna Litta
dal 7 novembre al 10 febbraio 2020
Museo Poldi Pezzoli di Milano