fino al 6 gennaio 2015

La musica dei Sex Pistols e la sottocultura punk nelle immagini di Jamie Reid

L'artista anarchico britannico, autore di buona parte delle immagini-simbolo del punk, è in mostra con sessanta opere a Modena fino al 6 gennaio

02 Ott 2014 - 16:21

Disegni, dipinti, fotografie, collage e installazioni: l'iconografia punk-rock è in mostra alla Galleria civica di Modena, inserita nel programma del Festival di Filosofia. Autore dei lavori è Jamie Reid, artista britannico legato ai movimenti anarchici. Dal 1976 al 1980 Reid "illustra i Sex Pistols", producendo alcune delle immagini più rappresentative della sottocultura punk.

La musica dei Sex Pistols e la sottocultura punk nelle immagini di Jamie Reid

1 di 13
© ufficio-stampa
© ufficio-stampa
© ufficio-stampa

© ufficio-stampa

© ufficio-stampa

Alcune di queste diventeranno dei veri simboli, come l'autobus che ha come destinazione "Nowhere", o il ritratto sorridente della Regina Elisabetta con le svastiche nelle orbite degli occhi e una spilla da balia fra naso e labbro. Un'immagine che sintetizza un periodo in cui l'establishment britannico si trova ad affrontare e convivere con profonde istanze di rinnovamento.
E se i Sex Pistols hanno avuto l'impatto che hanno avuto è anche grazie alle copertine firmate da Reid. Chiamato da McLaren (che gli scrive in un telegramma: "Ho trovato questi ragazzi, voglio collaborare con te"), lavorando alle copertine dei primi singoli Jamie sviluppa lo stile dei ritagli di giornale.
Poco dopo arriva il primo e ultimo album completo dei Pistols. L'immagine è semplice ma potente, come la musica di Never mind the bollocks, lo stile subito replicato ovunque. L'album sembra "un canarino giallo e rosa sotto eroina", e definisce l'aspetto del punk da lì in avanti.
Anche se all'apparenza divertenti ed immediate, le opere di Reid erano disegnate per "veicolare idee, per la maggior parte anti-establishment e abbastanza teoriche e complicate". Il punk per lui era "parte di un movimento artistico rintracciabile in tutto l'ultimo secolo, con radici nell'agitprop russo, nel dadaismo e surrealismo".
Jamie Reid, Ragged Kingdom
Modena, Galleria Civica - Palazzo Santa Margherita
12 settembre - 6 gennaio 2015

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri