Il libro d'esordio di Paula Hawkins, ex giornalista britannica, non arresta la sua corsa
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C'è un omicidio, ci sono tre donne, un treno, quello delle 8.05 ogni mattina e dei binari sui cui scorrono vite parallele, eppure tra loro collegate. Il thriller, bestseller del momento, è servito. Milioni di copie vendute in 41 Paesi del mondo per "La ragazza del treno", libro esordiente della britannica Paula Hawkins, da mesi in testa a tutte le classifiche e pubblicato in Italia da Piemme Editori.
Un caso letterario, che ha lasciato tutti coloro che lo hanno letto col fiato sospeso per l'intera durata della storia. Stephen King, re del brivido compreso, il quale racconta di "essere rimasto sveglio la notte per leggere questo grande romanzo di suspense".
Una geniale intuizione quella di Paula Hawkins, ex giornalista al suo esordio come scrittrice di thriller. Talmente geniale da far registrare un vero e proprio sold out sugli scaffali. Quattro milioni di copie vendute solo in Usa e e UK a sei mesi. 45 editori nel mondo che ne comprano i diritti e la Dreamworks che si appresta a girare un film con Emily Blunt come protagonista.
Un successo letterario bello e buono.
La trama è scandita dallo sferragliare del treno e dai continui sbalzi spazio-temporali tra le vite di Rachel, Megan e Anna, tre giovani donne legate da un uomo e da un fil rouge, che si dipana nel corso della storia e che mostra lati oscuri e colpi di scena inaspettati.
Rachel è una giovane donna trentenne, sola, senza molti amici, con un divorzio alle spalle e con un problema di alcolismo serio. Ogni mattina prende lo stesso treno dalla periferia di Londra alla città. Il viaggio di Rachel, sempre uguale, tutti i giorni alla stessa ora, è il momento preferito della sua giornata. La donna spia dal finestrino le vite che scorrono lungo i binari, soprattutto quella di una coppia, un uomo e una donna senza nome, che ogni mattina fanno colazione in veranda. Rachel li osserva, immagina le loro esistenze, dà loro perfino un nome. La coppia perfetta dalla vita perfetta. Non come la sua. Ma una mattina su quella veranda, la ragazza del treno vede qualcosa che non dovrebbe vedere. E da quel momento per lei cambia tutto.
Ricordi, amarezze, delusioni, sbagli e un torbido passato che ritorna per rendere il presente ancora più fragile e in bilico tra la vita e la morte. La vita di Rachel si intreccia inevitabilmente e quasi involontariamente con quella di Anna e di Megan. I loro destini, così apparentemente diversi, si incontrano proprio lungo quei binari. E capitolo dopo capitolo le loro storie appaiono sempre più simili, intrise come sono di paure e fragilità, di perdite e di desideri. Il senso di colpa, come leit motiv delle loro vite, le rende alla fine tutte vittime di un unico carnefice e della menzogna, ultimo appiglio in una realtà che sembra sgretolarsi e che le conduce a pochi passi dalla morte.
Ed è proprio la morte, l'omicidio, a portare "conforto" a salvare la vita di chi resta dall'imminente crollo. Thriller psicologico, romanzo dell'anima, "La ragazza del treno" è un libro che invita a pensare, a ricordare, a scrutare dal finestrino di un treno, dalla porta di casa, da quella delle nostre vite per scoprire che là fuori non tutto è normale e perfetto come può sembrare.
La ragazza del treno
di Paula Hawkins
Piemme
pag. 306
euro 19,50