Dopo "Oceano Nero", dove Bastien Vivés e Martin Quenehen avevano portato Corto Maltese nel XXI secolo, con questa nuova avventura ambientata nel 2002, il marinaio creato dalla fantasia e dall'arte di Hugo Pratt vivrà una delle sue più intense avventure
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Arriva in libreria il nuovo "Corto Maltese" di Bastien Vivés e Martin Quenehen: "La Regina di Babilonia" (Cong, 184 pp., 21 euro). Dopo "Oceano Nero", dove gli autori avevano portato Corto nel XXI secolo, con questa nuova avventura ambientata nel 2002, il marinaio creato dalla fantasia e dall'arte di Hugo Pratt vivrà una delle sue più intense avventure. Fra Venezia, i Balcani e la Mesopotamia, Corto si ritrova a fuggire dall'amore, dal dolore e dalle vendette.
La trama - 2002: Corto si innamora della bella e misteriosa Semira, capo di una banda di trafficanti d'armi bosniaci. Ma quello che doveva essere un tranquillo scambio tra bosniaci e iracheni finisce male quando le truppe speciali americane attaccano l'imbarcazione. Catturato dagli agenti della CIA, Corto si ritrova imprigionato in un sito segreto nel pieno dell'Iraq occupato. Ma non lontano è dalle rovine di Babilonia, dove è nascosto il tesoro di Alessandro Magno.
Gli autori - I due giovani francesi, lo sceneggiatore Martin Quenehen e il disegnatore Bastien Vivés, avevano già reinterpretato - con il grande exploit di "Oceano Nero", Corto Maltese, facendolo rivivere nel XXI secolo e quindi più vicino ai giorni nostri. La coppia si era formata artisticamente con "Quatorze Julliet", un thriller contemporaneo che aveva avuto molto successo in Francia.
Martin Quenehen ha diretto il documentario televisivo "Sur la trace des faussaires" e ha realizzato il podcast "Les Enquêtes du Louvre". Bastien Vivès ha vinto il premio Micheluzzi del 2010. Dal 2013 al 2019 ha lavorato intensamente alla serie "Lastman" (Bao) premiato ad Angoulême. Con "La regina di Babilonia", Martin e Bastien proseguono il loro appassionato lavoro di reinterpretazione di Corto Maltese con questa nuova, attesissima avventura.
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