Circa 75.000 persone hanno camminato sull’installazione dell’artista bulgaro ideata dopo la morte di Jeanne-Claude, compagna di vita
"Christo ha fatto il miracolo". Il progetto artistico comune dei coniugi statunitensi Christo Yavachev e la defunta Jeanne-Claude Denat de Guillebon si conferma tra i maggiori rappresentanti della Land Art e realizzatori di opere su grande scala. L'ultima opera di successo mondiale è stata la passerella sul Lago d'Iseo, formata da migliaia di metri cubi di polietilene ricoperti da stoffa giallo cangiante. Il lago, dal 18 giugno al 3 luglio, non solo è stato la capitale mondiale dell’arte contemporanea ma anche la sede dell’opera più visitata al mondo nel 2016, con 1,2 milioni di visitatori. A certificarlo nelle scorse ore sono stati il "The Art Newspaper" e "il Giornale dell'Arte".
Circa 75.000 persone di media ogni giorno hanno camminato sulle acque del Sebino, portando il "ponte" di Christo a superare mostre ed eventi internazionali come l’Art Prize 2016 di Grand Rapids, negli Usa, e la mostra di Olafur Eliasson a Versailles di Parigi. Giusto un anno fa i lavori per la passerella erano entrati nel vivo, con Christo presente in molti momenti della vita della comunità lacustre, che ne ha fatto un cittadino ufficiale del territorio rivierasco e dell’isola più grande dell’Europa Alpina.
Ciò che sembrava impossibile e assolutamente improbabile è diventato realtà grazie al coraggio dei sindaci del territorio con in prima linea Paola Pezzotti, Fiorello Turla, Diego Invernici, Marisa Zanotti, Riccardo Venchiarutti e Alessio Rinaldi, che collaborando con Prefettura, forze dell’ordine e politica provinciale, regionale e nazionale sono riusciti in un’impresa mai portata a termine.