Una nuova forma di narrazione fotogiornalistica con la camera "Phantom Miro", mai utilizzata per la documentazione di eventi politici
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Arriva a Milano l'esposizione "Trump", che presenta una selezione di foto scattate da Christopher Morris ai sostenitori del tycoon in occasione delle ultime elezioni presidenziali americane. Si tratta di immagini perfettamente composte e dal carattere fortemente cinematografico, in grado di spingersi oltre alla pura descrizione della realtà e di offrire all’osservatore una sorta di commentario politico e sociale. Fotografie dense di simbolismi e significati, che, aprendosi a diversi livelli d’ interpretazione, mettono in luce la teatralità della retorica politica, le contraddizioni e i fanatismi degli elettori.
Servendosi della camera Phantom Miro, mai utilizzata prima per la documentazione di eventi politici e in grado di riprendere ad una velocità di 720 frames al secondo, Morris ha ideato una nuova forma di narrazione fotogiornalistica. Quando il filmato viene riprodotto ad una velocità di 24 frames al secondo, la realtà appare infatti rallentata in modo spettrale, come se fosse un’animazione sospesa.
Morris è un profondo conoscitore della società americana avendo dedicato anni allo studio della rappresentazione del proprio Paese e della sua classe politica, grazie soprattutto all'impegno come fotografo per Time magazine alla Casa Bianca, dal 2000 al 2009.
In mostra sarà presente anche una sequenza particolarmente incisiva di ritratti in bianco e nero di Donald Trump, in cui la mimica facciale del presidente assume un aspetto caricaturale e a tratti inquietante, e una selezione di video in slow motion ai principali candidati presidenziali.
"Trump", di Christopher Morris
LINKE. Printing lab and Gallery
Via Avancinio Avancini 8, 20142 MILANO
Dal 4 Maggio all'11 Giugno 2017
Ingresso Gratuito