Uno degli scrittori ebrei più celebri e tradotti in tutto il mondo. Aveva 79 anni
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E' morto a 79 anni Amos Oz, uno degli scrittori israeliani più celebri e tradotti in tutto il mondo. Era malato di cancro. Lo rendono noto i media locali. "Il mio amato padre è spirato a causa di un tumore, poco fa, dopo un rapido deterioramento, nel sonno ed in pace, circondato dalle persone che lo amavano", ha scritto su Twitter la figlia Fania. "Rispettate la nostra privacy. Non potrò rispondervi. Grazie a tutti quanti lo hanno amato".
"Una storia di amore e di luce, adesso grandi tenebre. Una immensa tristezza cala su di noi con l'inizio del riposo sabbatico. Un gigante della scrittura. Splendore fra i nostri autori. Un gigante dello spirito". Così il Capo dello Stato israeliano Reuven Rivlin ha commentato la scomparsa dello scrittore Amos Oz. "Riposa in pace, caro Amos. Ci sei stato una cara compagnia".
Oz è stato vincitore di numerosi premi internazionali e i suoi lavori sono stati tradotti in molte lingue straniere. Lascia una moglie e tre figli. "Amos Oz sarà ricordato come un gigante. I suoi scritti hanno influenzato generazioni di israeliani, di ebrei e di persone in tutto il mondo. La sua lingua ricca e originale, la sua forza morale e la sua lotta per la giustizia e la pace saranno la sua eterna eredita'", ha ricordato il Presidente dell'Agenzia Ebraica, Isaac Herzog.
Fra i titoli editi da Feltrinelli in Italia figurano "Non dire notte" (2007), "La vita fa rima con la morte" (2008), "Una pace perfetta" (2009), "Scene dalla vita di un villaggio" (2010), "Il monte del Cattivo Consiglio" (2011 ), la raccolta di racconti "Tra amici" (2012). Del 2013 "Gli ebrei e le parole".