il nuovo libro di Pascale e Materassi

8 Settembre 1943, il Programma Eutanasia nazista applicato anche sui militari italiani

L'ultima sconcertante scoperta degli studiosi di Imi Silvia Pascale e Orlando Materassi nel volume "Inferno Heppenheim. La clinica nazista e i sottocampi di Dachau e Natzweiler-Struthof", in uscita per Chartesia

08 Set 2023 - 07:00
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L'8 Settembre di 80 anni fa, con l'annuncio a sorpresa dell'entrata in vigore dell'armistizio, gli italiani, che speravano così nella fine della Seconda Guerra Mondiale, non sapevano di dover affrontare ancora quasi altri due durissimi anni di ulteriori sofferenze e sangue prima di poter finalmente celebrare la Liberazione. La pace, infatti, era ancora lontana dopo il proclama del generale Badoglio e le forze armate, come tutto il Paese, piombò nel caos. All'esercito italiano, sparso su più fronti, nonostante eroici episodi di resistenza contro l'ex alleato tedesco, non restò in quei giorni che deporre le armi e consegnarsi ai nazisti. E' da qui che iniziano le vicende degli Imi, gli Internati Militari Italiani, almeno 600mila, che non aderendo alla Repubblica di Salò, finirono ai lavori forzati, alle privazioni e alle umiliazioni, nei campi nazisti. E' da qui, dietro un filo spinato, che nacque la prima Resistenza italiana, silenziosa, pacifica, tenace, per decenni finita nell'oblio ma da anni oggetto di ricerca degli studiosi Silvia Pascale, storica e docente, e Orlando Materassi, già Presidente nazionale dell'ANEI (Associazione Nazionale Ex Internati nei Lager nazisti).

I due autori Pascale e Materassi, dunque, nel loro ultimo volume, "Inferno Heppenheim. La clinica nazista e i sottocampi di Dachau e Natzweiler-Struthof", in libreria dal 14 ottobre per Chartesia, per la prima volta in Italia, affrontano, spinti dalle loro storie familiari inerenti l'argomento degli Imi, una nuova pagina di questi fatti, rivelando così una notizia-shock: "Anche gli Internati Militari Italiani furono sottoposti dai nazisti al Programma segreto di Eutanasia (Aktion T4), diventato dal 1941 il piano 14f13, attuato in Germania, fin dal 1933, nell'ambito dell'eugenetica e dell''igiene razziale".

La sinossi

 Per la prima volta viene trattata la storia della cittadina di Heppenheim durante l'occupazione nazista, partendo dalla documentazione di un Internato Militare Italiano che proprio da questo paese non fece più ritorno, Anadage Zerbini, prozio della storica Silvia Pascale.

"Grazie alla consultazione di Archivi tedeschi, alla disponibilità del Centro di Documentazione di Dachau, all’Archivo storico di Heppenheim, alla collaborazione degli studiosi della città tedesca, il libro illustra la trasformazione brutale di uno splendido borgo medievale durante la Seconda Guerra mondiale, - spiega l'autrice. - In questo luogo infatti sorsero tre Lager dipendenti da due famigerati campi di sterminio, Dachau e Natzweiler-Struthof, mai studiati in Italia fino a oggi".

"Inoltre, - ed è qui la tragica novità - grazie alle ricerche effettuate si presenta la storia dell'ex ospedale psichiatrico, l'anima infernale dell'ideologia nazista: una volta occupato dalla Wermacht i malati, tra cui uomini, donne e perfino bambini, vennero eliminati nel centro di sterminio di Hadamar per fare posto a prigionieri di guerra sovietici, francesi e angloamericani".

"Dopo l’8 settembre 1943 e la deportazione dei soldati italiani che dissero No al nazifascismo preferendo il Lager all’adesione al Terzo Reich e alla neonata RSI, arrivarono qui un centinaio di Imi, tra cui Anadage Zerbini. Vennero uccisi in questa clinica attraverso il programma di eutanasia T4, seguendo la politica razziale dell'inferiorità genetica: gli italiani dopo l'armistizio diventano esseri da eliminare anche attraverso sperimentazioni mediche o brutali amputazioni chirurgiche", concludono Pascale e Materassi.

"Per la prima volta, - si sottolinea anche nella prefazione al libro firmata dalla storica tedesca Gabriele Hammermann, responsabile del memoriale del campo di concentramento di Dachau - non ci si riferisce alle condizioni di vita degli Internati Militari nei Kriegsgefangenenlager (campi di prigionia) gestiti dalla Wehrmacht, ma ci si focalizza su una nuova dimensione della violenza nei Konzentrationslager (campi di concentramento) gestiti dalle SS".

Entrando più nel merito di queste pagine, continua Hammermann, "gli autori descrivono in modo impressionante le diverse condizioni di vita e le possibilità di sopravvivenza nei comandi di lavoro del campo esterno di Heppenheim, che appartenne al campo di concentramento di Dachau dal maggio al dicembre 1942 e fu subordinato al campo di concentramento di Natzweiler-Struthof dal luglio 1943 al marzo 1945".

Un'anteprima per i lettori di Tgcom24:

8 Settembre, l'anteprima di "Inferno Heppenheim. La clinica nazista e i sottocampi di Dachau e Natzweiler-Struthof"

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Degli stessi autori, sempre per Chartesia, "Bunker Valentin. Lo sterminio nazista attraverso il lavoro forzato" (2022) e "Baracke Wilhelmine. La memoria del terrore nazista" (anche questo in libreria da metà ottobre 2023).

Inferno Heppenheim. La clinica nazista e i sottocampi di Dachau e Natzweiler-Struthof
Orlando Materassi, Silvia Pascale
Chartesia
Pagine 144
€ 18
In libreria dal 14 ottobre 2023

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