Il libro prende il nome da un paesino dell'entroterra dove la modernità è arrivata all'improvviso, innestandosi con virulenza su una cultura arcaica e impreparata, dando luogo a crasi surreali
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Il 14 luglio arriva in libreria l'ultimo lavoro di Irene Chias, Rocchesante. Il romanzo corale prende il nome da un paesino dell'entroterra siciliano, la Sicilia delle pecore e senza mare, dove la modernità è arrivata all'improvviso innestandosi con virulenza su una cultura arcaica e impreparata, dando luogo a crasi surreali. A Rocchesante il veganismo può essere visto come appartenenza a una setta; una donna vessata e umiliata per una vita dal marito può trovare ristoro nei documentari sull'impressionismo trasmessi dalle tv satellitari; avide comari possono cercare di manipolare una povera vecchia veggente attraverso la somministrazione di psicofarmaci; il reale e il possibile tendono a fondersi in un'unità indissolubile. Questo mondo ci viene raccontato dalla voce di chi si trova al contempo fuori e dentro le sue dinamiche archetipiche, di chi lo guarda insieme con indulgenza e lucidissimo spirito critico.
Rocchesante, agglomerato costituito da tre rocche situate nel pianoro fra Faldapiana e la Città Vicina, è un insieme di narrazioni che vanno a costituire una trama unitaria e a tirare le somme di varie esistenze in cui passato e futuro convivono col presente, e la morte è un passaggio di stato semplice quanto, talvolta, assurdo e casuale, ma sempre ineluttabile. Rocchesante è soprattutto un viaggio in un universo al contempo spettrale e umoristico, in cui il reale e il possibile si fondono indissolubilmente.
Per chi ricorda Sono ateo e ti amo, libro d'esordio di Irene Chias, a Rocchesante si ritrova a distanza di una decina d'anni una delle protagoniste, Elena Mandalà. La misteriosa R che indicava l'ambientazione della sua storia si arricchisce così di infinite sfumature.
L'autrice - Irene Chias, siciliana, vive a Malta dopo aver lavorato come giornalista per diversi anni in Francia e a Milano. I suoi racconti sono apparsi su Nuovi Argomenti, su Granta Italia, sulle pagine siciliane di Repubblica, su Il primo amore e in diverse antologie. Dopo l'esordio con Sono ateo e ti amo (Elliot, 2010; Laurana, 2022), ha pubblicato Esercizi di sevizia e seduzione (Mondadori, 2013), vincitore del Premio Mondello Opera Italiana e del Premio Mondello Giovani, Non cercare l'uomo capra (Laurana, 2016) e Fiore d'agave, fiore di scimmia (Laurana, 2020).
Un'anticipazione per i lettori di Tgcom24
Rocchesante
Irene Chias
Laurana Editore
Pagine 208
€16