Compasso d'Oro nel 1979 e nel 1981 è stato progettista di aziende come Alessi, Cartier, Swatch, Swarowski, Zanotta e Artemide
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Si è spento a 87 anni nella sua casa milanese Alessandro Mendini, artista, architetto e designer italiano tra i più innovativi del Dopoguerra. Dagli anni Settanta ha collaborato in veste di progettista per aziende come Alessi, Cartier, Swatch, Swarowski, Venini, Zanotta e Artemide. Come designer ha ricevuto il Compasso d'Oro nel 1979, nel 1981 e un riconoscimento dell'Adi alla carriera nel 2014. È stato direttore di riviste di architettura come Domus e Casabella. Nel 2000 ha fondato, insieme al fratello Francesco, l'Atelier Mendini.
Un "grande milanese" che con un "approccio visionario ha rivoluzionato il mondo del design italiano mettendo sempre l'uomo al centro dei suoi progetti", ha ricordato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Per gli assessori Cristina Tajani, Politiche per il lavoro, e Filippo Del Corno, Cultura, "con Alessandro Mendini si spegne un maestro e un padre del 'made in Italy' che ha fatto del colore e della cultura del progetto un segno distintivo del design italiano".
"La lezione di creatività - concludono gli assessori - portata avanti Alessandro Mendini in oltre cinquant'anni di attività, ha indiscutibilmente determinato la storia e l'affermazione di Milano quale capitale del design e della creatività. Con il suo stile ludico, ironico e colorato ha anticipato molte delle tendenze e linee del design moderno, dalle poltrone ai cavatappi sino alle architetture declinate con un linguaggio pittorico fatto di forme e colori. Una storia che può e deve essere d'esempio per i tanti giovani che oggi si avvicinano al mondo del design e del progetto".
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