Un aiuto fiscale per sostenere soprattutto i rivenditori storici.Lo ha annunciato con un tweet il ministro dei Beni culturali e del Turismo
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La commissione Bilancio del Senato ha approvato un emendamento alla manovra che introduce una tax credit per tutte le librerie. Si tratta di un'agevolazione fiscale per aiutare in particolare i piccoli rivenditori, quelli più a rischio di chiusura. Lo ha annunciato via Twitter Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali e del Turismo. Previsti sconti fino a 20mila euro.
L'emendamento prevede per la vendita di libri al dettaglio un credito d'imposta su Imu, Tasi, Tari o sull'eventuale affitto.
Lo sconto più sostanzioso, fino a 20mila euro, è previsto per le librerie indipendenti, cioè quelle che non appartengono a catene o grandi gruppi. Mentre gli altri esercenti potranno godere di una detrazione più limitata, fino a 10mila euro. Il limite di spesa è fissato a 4 milioni nel 2018 e a 5 milioni annui a decorrere dal 2019. Il credito verrà calcolato sulla base degli importi pagati per Imu, Tari e Tasi per i locali in cui si svolge la vendita oppure delle eventuali spese di locazione.
Approvato emendamento alla Legge di Bilancio che introduce un tax credit per tutte le #librerie. Un aiuto fiscale per sostenerle e per salvare soprattutto le più piccole dal rischio di una chiusura. pic.twitter.com/hbBRQBhpMw
— Dario Franceschini (@dariofrance) 27 novembre 2017