Morta a 51 anni

Michela Murgia, da Saviano a Meloni: i messaggi di cordoglio | Marina Berlusconi: "Una donna coraggiosa"

"Non è necessario condividere le sue idee per considerarla una donna coraggiosa, appassionata, coerente oltre che un'autrice originale e di grande talento. La sua scomparsa, anche se purtroppo annunciata, mi colpisce profondamente", afferma Marina Berlusconi

11 Ago 2023 - 12:14
 © ansa

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Si moltiplicano i messaggi di cordoglio per Michela Murgia, la scrittrice, drammaturga e attivista morta giovedì sera all'età di 51 anni. "Ma l'amor mio non muore", scrive Roberto Saviano. "Voglio esprimere sincere condoglianze alla famiglia e agli amici. Era una donna che combatteva per difendere le sue idee, seppur notoriamente diverse dalle mie, e di questo ho grande rispetto", twitta il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Buon viaggio Michela, la pensavamo in modo diverso, ma spero tu possa ora trovare la pace", dichiara il ministro del Turismo Daniela Santanchè, mentre il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini pubblica una foto della scrittrice con la scritta "Una preghiera". "Non è necessario condividere le idee di Michela Murgia per considerarla una donna coraggiosa, appassionata, coerente oltre che un'autrice originale e di grande talento. La sua scomparsa, anche se purtroppo annunciata, mi colpisce profondamente", afferma Marina Berlusconi, presidente del Gruppo Mondadori con il quale la scrittrice sarda ha pubblicato le sue opere.

"Non so come faremo a stare senza di te. Ci hai insegnato come vivere e anche come morire", le parole di Luciana Littizzetto. "Quel tuo ultimo sorriso, donna luminosa, lo porterò sempre con me", dice Geppi Cucciari. E ancora: "Lotteremo insieme sempre, perché ci sarai sempre e vinceremo noi", commenta il deputato Pd Alessandro Zan. "Michela, amore. Grazie per tutto", è il messaggio di Loredana Lipperini. "Nella notte delle stelle, va via una stella. Libera fino all'ultimo: addio Michela Murgia", è il post di Paolo Borrometi.

"Si è spenta Michela Murgia, che con determinazione, coraggio e il sorriso ha affrontato le paure e le sofferenze di una malattia terribile. Ai suoi cari giungano le mie sincere condoglianze". Così, in una nota, il presidente del Senato Ignazio La Russa. "Ha affrontato la malattia con dignità e coraggio. Giungano ai suoi familiari le mie condoglianze". È quanto scrive in una nota il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.

"Michela Murgia è stata una voce libera fino alla fine, un esempio di coraggio anche nella malattia. Il nostro cordoglio a tutti coloro che l'hanno amata" dichiara via social il presidente del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte. "Era una formidabile, talentuosa, spericolata rivoluzionaria contemporanea. Mi proibisco l'esibizione dei ricordi personali e piango insieme a voi questa donna sarda che ci ha lasciati con il sorriso sulle labbra", commenta Gad Lerner su Twitter.

Michela Murgia "è stata una donna unica nel panorama italiano: una scrittrice, un'intellettuale, un'artista, una voce libera, una femminista con un occhio dissacrante verso le convenzioni e le ipocrisie. Una persona interessante che amava le provocazioni e la sfida a viso aperto - scrive la deputata Pd Laura Boldrini in un lungo post -. Ha vissuto a modo proprio, Michela, con la sua famiglia queer, circondata da affetto. Con le scelte radicali della sua vita e anche con la sua morte, ha dimostrato intelligenza e impegno politico. Di questo e di molto altro le saremo sempre grati". 

"Sono addolorato per la prematura scomparsa della scrittrice Michela Murgia: ho seguito la sua battaglia contro il 'maledetto nemico', ho tifato per lei, come ho tifato negli scorsi mesi per Mihajlovic, per Vialli, per amici come Frattini o Maroni o per tanti altri che non sono noti all'opinione pubblica. Voglio ringraziare Michela Murgia per aver mandato fino all'ultimo un messaggio importante per tutti i malati, quello di continuare a vivere, a lavorare, anche a polemizzare nel suo caso, anche in uno stato sempre più avanzato della malattia. E come sempre in questi casi penso alla mia battaglia che combatto da oltre 11 anni contro il mio tumore, alle operazioni, alla sofferenza, a quello che ho passato io, alle paure che ho avuto anch'io". Così il ministro per gli Affari regionali e senatore della Lega, Roberto Calderoli. "Michela Murgia si è battuta per le sue idee e lo ha fatto attraverso la parola e la scrittura. Condoglianze ai suoi cari", twitta il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano

"Perdiamo una voce potente nel dibattito pubblico, creativa nella scrittura e una persona libera e coraggiosa. Riposa in pace Michela Murgia", twitta il leader di Azione Carlo Calenda. "Molte cose ci dividevano da Michela Murgia, ma ora è il momento del dolore per la sua scomparsa e del rispetto per una donna che ha reso la sua malattia un incitamento alla pienezza della vita. Le sue argute provocazioni, anche al mondo cattolico, hanno saputo stimolare riflessioni politiche e sociali profonde. La diversità di pensiero è una ricchezza e riteniamo che persone come Michela Murgia abbiano contribuito a elevare il livello del nostro dibattito pubblico. Ci mancherà", afferma il capo politico di Noi Moderati Maurizio Lupi.

Il Consiglio regionale della Sardegna esprime profondo cordoglio per la scomparsa della scrittrice. "È una grande perdita per la nostra terra", afferma il presidente Michele Pais, sottolineando che "la sua vivacità intellettuale ha arricchito la democrazia". "Ciao Michela. Ti ho voluto bene. Grazie di tutto. Che la terra ti sia lieve" è il messaggio del segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell'Alleanza Verdi Sinistra.

"La scomparsa della scrittrice sarda Michela Murgia addolora tutti. È stata una delle voci più libere e influenti della letteratura contemporanea, che si è sempre battuta caparbiamente per valorizzare il ruolo di tutte le donne nella società", scrive su Twitter il leader della Cisl Luigi Sbarra.  "Le donne e gli uomini della Cgil piangono la scomparsa di Michela Murgia. Con la morte di Michela è venuta a mancare una delle voci più belle del nostro Paese. Non solo grande scrittrice, ma donna che ha ispirato col suo coraggio tante e tanti di noi nel nostro impegno a difesa dei diritti fondamentali e nella lotta per trasformare la società", afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. "La sua idea di libertà che ha manifestato fino agli ultimi giorni ribellandosi ad ogni ingiustizia, compreso il negare l'acqua ai migranti a Ventimiglia, continuerà a essere da insegnamento per noi e per le future generazioni", conclude Landini.

"Addio Michela. L'avevi annunciato al mondo che la fine era incombente. A me lo avevi detto passeggiando per Trastevere, in un pomeriggio in cui ci siamo fatti mille confidenze. L'avevi detto che andavi via da questo mondo. Eppure è così difficile pensarti immersa nel silenzio, per ora e per sempre, tu che eri una sacerdotessa della parola" - scrive su Facebook Nichi Vendola -. Ed è così triste concepire la tua morte, cioè l'assenza del tuo corpo e dei tuoi occhi, la perdita della tua voce, dei tuoi pensieri e delle tue invenzioni: perché tu hai riempito di bellezza e di intelligenza la tua e la nostra vita. Sei stata l'annuncio più vitale e allegro e ribelle della rivoluzione queer e l'oppositrice intransigente del fascismo comunque camuffato. Sei stata una ispirazione radicale, per me e per tanti, un esempio di libertà, di autonomia intellettuale, di limpidezza morale. Per me, lo dico col cuore spezzato, sei stata una protezione, una consolazione, un nutrimento. Cara Michela, piango per te che voli via e per noi che restiamo".

"Nella notte di San Lorenzo ci ha lasciato Michela Murgia, una donna splendente, coraggiosa, dolce, colta e combattiva. I suoi libri e i suoi discorsi rimarranno un punto di riferimento tra tutte le persone che le hanno voluto bene e apprezzata. Che la terra ti sia lieve". Così Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra.

"Le persone come Michela Murgia sono corrosive. Perché, appunto, corrodono, intaccano i poteri, non ne sono comode stampelle. Indicano una direzione, un cammino da intraprendere. Raccontano di diritti e di libertà", scrive sui social Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia. "Siamo veramente tristi, Michela Murgia ci ha lasciati. Ha combattuto fino alla fine contro il male che la stava uccidendo, ma purtroppo ora è partita per l'ultimo viaggio. Addio Michela, non ti dimenticheremo mai": così Rete Italiana Antifascista saluta sui social la scrittrice sarda.

"Ci eravamo messaggiate da poco e non potevo immaginare che tutto precipitasse così velocemente: un grande dolore e una immensa e troppo precoce perdita. Ci mancherà il tuo pensiero lucido e mai banale" è il messaggio di Vladimir Luxuria. "Grande l'emozione leggendo l'intervista in cui parlavi del cancro, della cura, di fede, sogni, amore, di famiglia, di passato, presente e futuro. Ci lascia una grande donna, una grande Sarda. Grazie per tutto ciò che hai voluto condividere. Michela, che la terra ti sia lieve", scrive su Twitter la vicepresidente del M5S Alessandra Todde

"Ciao Michela, è stato un onore averti avuta con noi, per un breve tratto della tua vita così coraggiosa e piena. Grazie per la tua scrittura, la tua forza e i tuoi sorrisi". Così su Twitter l'account social del Premio Campiello.

L'addio dei suoi "figli dell'anima" - Nell'onda di affetto per Michela Murgia che ha invaso i social, spiccano i messaggi di addio dei suoi figli d'anima, parte della famiglia allargata della scrittrice. Si tratta di Raphael Luis, Francesco Leone, Michele Anghileri e Alessandro Giammei. "Camminiamo verso altre notti insonni a raccontarci i segreti, a immaginare nuovi orizzonti, a prenderci cura delle persone che amiamo. Benvenuta nella nostra nuova vita. Bentornata a casa, Shalafi amin", scrive Leone. "Ciao bella", le parole di Giammei. Murgia - aveva spiegato la stessa scrittrice in alcune interviste - aveva sperimentato la filiazione d'anima nella sua famiglia di origine, che aveva allargato la sua cerchia ad altre figure genitoriali: un'esperienza che l'aveva spinta a mettere in discussione il concetto di famiglia tradizionale, diventando madre d'anima piuttosto che biologica.

Michela Murgia che danza in abito rosso, l'addio del marito Terenzi - Murgia avvolta in un vaporoso abito rosso corallo, il turbante in tinta sulla testa, colta in un gesto come di danza: con questa foto le dice addio su Instagram Lorenzo Terenzi, l'attore, regista, autore e anche musicista, conosciuto nel 2017 grazie a uno spettacolo teatrale in cui lei era la protagonista e lui lavorava alla regia, che la scrittrice aveva sposato a luglio in articulo mortis. Nozze suggellate poi da una festa queer nel giardino della nuova casa romana di Murgia, condivisa dall'autrice di Accabadora sui suoi profili social. Il post sta raccogliendo i commenti commossi e le testimonianze di affetto di amici e fan della scrittrice.

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