L'intervista

Milano, fa lezioni di filosofia ai passanti in strada: l'idea (di successo) di Davide Valenti

A Tgcom24: "I partecipanti sono cresciuti, più siamo e meglio è. Le persone sono felici che esista un'iniziativa del genere"

di Giorgia Argiolas
11 Ott 2024 - 16:49
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Dal 22 settembre, in Piazza Affari, a Milano, è possibile imbattersi in un filosofo di strada. Il suo nome è Davide Valenti, è un professore e artista con un passato da creativo pubblicitario e artista visivo, e la domenica pomeriggio, munito di microfono e lavagna, insegna filosofia a chi si avvicina. Settimana dopo settimana, i partecipanti agli incontri - durante i quali si affronta il pensiero di tutti i filosofi della storia, coinvolgendo il pubblico con domande e workshop - sono cresciuti. Così come i follower dell'ideatore dell'iniziativa. A Tgcom24 Valenti ha parlato di sé, dei suoi filosofi preferiti e della sua filosofia di strada, annunciando una novità: sarà possibile seguire le sue lezioni in diretta sui social.

Valenti, cosa fa nella vita? Di cosa si occupa? 
 
Insegno filosofia e storia al liceo Quasimodo di Magenta (Milano). Contemporaneamente, realizzo progetti artistici e scrivo. 
 
Quali sono i suoi filosofi preferiti? 
 
Ce ne sono tanti: Friedrich Nietzsche, Gilles Deleuze. Ma, in assoluto, il mio filosofo preferito è Baruch Spinoza. 
  
Perché Spinoza? 
 
Perché è un filosofo che, secondo me, aiuta a spiegare tutto. 
  

Quali sono i filosofi più attuali? 
 
Sempre Spinoza. Filippo Mignini, grande filosofo ed esperto di Spinoza, dice che quest'ultimo ci aspetta nel futuro. Partendo dalla base della filosofia della necessità, quella di Spinoza, infatti, si arriva sempre a fare affermazioni innovative, perché non accettate dalla morale comune. Per quello, secondo me, è lui il filosofo più moderno.
 
Proprio di filosofia parla durante le sue lezioni in strada. Com'è nata l'iniziativa? 
 
Tutto quello che ho fatto nella mia vita da quando sono nato mi ha portato necessariamente a intraprendere questa iniziativa. E questa è la causa remota. Per quanto riguarda la causa prossima, mentre facevo una meditazione, ho sentito il bisogno, l'esigenza artistica, di raccontare ciò che so a più persone possibili. Allora mi sono detto: vado in piazza e faccio lezione. Così, mi sono iscritto nelle liste degli artisti di strada e ho iniziato a far sì che la filosofia diventasse arte di strada. 
 
E, di settimana in settimana, i partecipanti sono cresciuti… 
 
Sì, la settimana scorsa, alla lezione erano in 150. Le persone sono felici che esista un'iniziativa del genere, che ci sia qualcuno che va in piazza e spiega filosofia. 
  
Ed è cresciuto anche il suo seguito sui social... 
 
Sì, più siamo e meglio è. Perché a me interessa parlare con tutti. D'ora in poi, tra l'altro, le lezioni della domenica andranno in diretta sul mio canale YouTube e tra un po' anche su TikTok. Per essere informati sugli appuntamenti si può mandare una mail a info@davidevalenti.it così da essere inseriti nella mailing list. 
 

Qual è l'approccio dei partecipanti nei confronti delle lezioni? 
 
I partecipanti sono appassionatissimi, estremamente attenti, interessatissimi e poi alla fine delle lezioni vengono a farmi tante domande, a complimentarsi. Sono proprio contenti di avere l'occasione di partecipare a un momento del genere, di imparare. La filosofia ha sempre avuto fascino perché la sua caratteristica è quella della conoscenza e cioè insegna che la verità non sta nell'apparenza; la sua attrattiva sta proprio nell'occulto, cioè quello che è nascosto ai propri occhi. Ogni volta è rivelazione di prospettive completamente nuove, è la possibilità di uscire dalla propria concezione del mondo, che spesso ci porta alla depressione. È un momento di estrema profondità. È libertà. 
 
 
Inoltre, un aspetto della lezione che piace è la modalità in cui viene svolta: prima la spiegazione interattiva, in cui faccio delle domande ai partecipanti e spiego quello che pensano i filosofi, poi, il workshop, durante il quale le persone discutono tra di loro. Quest'ultimo è anche un modo per creare connessione tra le persone.   
 
  
Adesso continuerà con le lezioni...   
 
Domenica prossima, ci sarà una lezione alle 17 in Piazza Affari. Invece, il 20 una a Cabiate (Como), in una scuola d'arte (si tratta di un evento aperto a tutti). Inoltre, sabato, parteciperò come relatore al Festival dell'Umano della Fondazione Andrea Pezzi. Comunque, farò lezioni in piazza all'infinito. Questa modalità esisteva 2.500 anni fa e, ora che l'ho riportata in auge, sarebbe assurdo smettere. Almeno facciamola durare un altro migliaio di anni.

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