Dal 19 giugno il visitatore può vivere un'esperienza multisensoriale e un'app lo aiuta a scoprire i luoghi sacri del circuito
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Apre all'Autodromo Nazionale di Monza il Museo della Velocità. Inaugurato lo scorso 19 giugno, lo spazio espositivo è nato da un progetto di Ippolito Alfieri, giornalista e fotografo con esperienza nel mondo dell'automobilismo. L'obiettivo è quello di offrire al visitatore un viaggio multisensoriale attraverso quattordici aree tematiche differenti: categorie di auto e moto, tecnologia, motori, cockpit, piloti, sicurezza, vittorie, velocità, pneumatici, abbigliamento, media e tv, pubblico, pista, box e paddock. Ciascuna area è racchiusa in un box di due metri per due metri all'interno del quale vengono esposti contenuti grafici, multimediali e memorabilia.
Per chiunque decidesse di trascorrere una giornata all'interno del tempio della velocità, è disponibile un'app - dedicata per iOS e Android - che consente di scoprire i luoghi sacri del circuito, dove sono state scritte pagine gloriose del motorsport e conoscere la storia leggendaria delle Sopraelevate. Nell'app non mancano anche informazioni e curiosità su piloti, automobili e moto.