AVEVA 89 ANNI

È morto Mario Vargas Llosa, fu premio Nobel per la Letteratura

Il romanziere peruviano aveva da poco compiuto 89 anni, la notizia della morte è stata data dal figlio

14 Apr 2025 - 13:24

Il romanziere peruviano Mario Vargas Llosa è morto questa domenica a Lima. Lo ha reso noto suo figlio Álvaro sul suo account ufficiale di X. "Con profondo dolore, rendiamo pubblico che nostro padre, Mario Vargas Llosa, è morto oggi a Lima, circondato dalla sua famiglia e in pace", ha scritto. Nato ad Arequipa il 28 marzo del 1936, il premio Nobel per la letteratura del 2010 aveva appena compiuto 89 anni. Per volontà della famiglia i funerali saranno celebrati in forma privata e, rispettando le sue volontà, le sue spoglie saranno cremate. Tra i suoi romanzi, "La città e i cani" e "La casa verde".

Il debutto nella letteratura per Vargas Llosa era arrivato nel 1959 con la prima raccolta di racconti "I Cuccioli e altre storie" (Los Jefes), ma sarebbe stato nel 1963 che, con il romanzo d'esordio "Il tempo dell'eroe", si sarebbe imposto all'attenzione. Un libro che si basa sulle sue esperienze in un'accademia militare peruviana e che fece arrabbiare l'esercito del Paese al punto che un migliaio di copie del romanzo furono bruciate dalle autorità militari e alcuni generali definirono il libro falso e Vargas Llosa un comunista. Questo e i successivi romanzi, come "Conversazione nella cattedrale" (Conversación en la Catedral) del 1969, hanno rapidamente consacrato Vargas Llosa come uno dei leader del cosiddetto "Boom", o nuova ondata di scrittori latinoamericani degli anni Sessanta e Settanta, insieme a Gabriel García Márquez e Carlos Fuentes.

In realtà Vargas Llosa si allontanò ben presto dai suoi legami con il comunismo diventando un accanito difensore delle libertà personali ed economiche e attaccando regolarmente i leader della sinistra latinoamericana che considerava dittatori. Inizialmente sostenitore della rivoluzione cubana guidata da Fidel Castro, si dichiarò disilluso e denunciò la Cuba castrista. La rottura completa con il suo passato avvenne nel 1980 quando dichiarò di non credere più nel socialismo come soluzione per le nazioni in via di sviluppo.

In un famoso incidente avvenuto a Città del Messico nel 1976, Vargas Llosa prese a pugni il collega ed ex amico García Márquez, che in seguito ridicolizzò come "la cortigiana di Castro". Non è mai stato chiaro se la lite fosse di natura politica o personale, poiché nessuno dei due scrittori ha mai voluto parlarne pubblicamente.

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