Fotografia, Michael Ackerman alla mc2gallery di Milano
© gianni-marussi
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Un'artista che esplora il lato oscuro di una storia
mc2gallery presenta la mostra del fotografo americano Michael Ackerman, classe 1967, realizzata in collaborazione con la Agence VU' di Parigi, con una selezione delle fotografie più significative degli ultimi anni, appositamente scelta dall'artista e dal curatore, Claudio Composti.
© gianni-marussi
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Il lato oscuro di una storia
Un'occasione unica per vedere e incontrare uno degli artisti più interessanti della fotografia internazionale. Nei giorni della mostra ci saranno un suo booksigning da MiCamera a Milano e un Workshop a Bologna, nello SpazioLabò.
Sin dalla sua prima esibizione nel 1999 è chiaro che l'approccio alla fotografia di Michael Ackerman è nuovo, radicale e unico. Ricerca nel mondo che attraversa, riflessioni della sua vita personale, dei suoi dubbi e delle sue angosce.
In termini musicali si potrebbe definire come un cantante nero, per il soul che esprime, un death che trasmette rabbia, disperazione o, a volte, malinconia. Un soul sporcato che usa il diaframma al posto della gola. Infatti le immagini, rigorosamente in bianco e nero esprimono una visione sognata, quasi proveniente dall'inconscio, pur se realizzata fotografando la realtà.
Le immagini blurred (sfuocate o mosse) sono uno stile narrativo che riporta alla dimensione onirica.
Ackerman si concentra sulla vibrazione emotiva e l'occhio diventa solo un mezzo per raccontare una storia. Un viaggio disperato, che ha protagonisti inquietanti, anche quando sono colti bambini o animali, o come alcuni personaggi di Alejandro Jodorowsky.
Un racconto noir che ti cattura e ti avvolge, ti fa entrare nel suo lato oscuro. Interessante è anche la disposizione narrativa che viene proposta negli spazi della galleria.
"Cerco di sfuggire alle trappole della realtà, conservando però un legame con il reale. Perché le immagini non sono invenzioni ma punti di incontro. La ricerca di ciò che è passato, di quello che manca, mi ha portato alla fotografia: le immagini mi permettono di esprimere ciò che non può essere espresso altrimenti. Trovo molto difficile sentirmi a casa ovunque. Il lavoro a New York è stato perfetto in questo senso: la foto mi permette di entrare in ogni comunità e fare mio ogni gruppo. Non seguo le regole, devo sempre fare le cose nel mio modo. Questo è probabilmente il motivo per cui non sono mai diventato un fotografo normale."
Il suo ultimo libro "Half Life " è stato pubblicato nel 2010 da Robert Delpire ed è disponibile in galleria e da MiCamera su prenotazione.
Michael Ackerman
fino a 27 luglio 2014
mc2gallery contemporary art
Via Malaga 4
20143 Milano (Italy)
Tel/fax +39 0287280910 - mc2gallery@gmail.com - www.mc2gallery.com
Come arrivare: Metro Verde Stop P.ta Genova + bus 74/47 (Stop P.za Bilbao)