FINO AL 5 OTTOBRE

Le "Impronte sfiorate" a Milano

Allo spazio Oberdan quello che l'arte contemporanea dovrebbe esprimere e che solo l'arte può fare

08 Lug 2014 - 11:52

Da venerdì 4 luglio a domenica 5 ottobre 2014, presso lo Spazio Oberdan di Milano, la mostra d'arte contemporanea "Impronte Sfiorate - Paola Michela Mineo e vite custodite all'I.C.A.M." a cura di Marco Testa. Sei le sezioni/istallazioni in cui è suddiviso il percorso, con cui il pubblico potrà interagire.

Le "Impronte sfiorate" a Milano

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© gianni-marussi
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Un lavoro lungo due anni in cui Paola si è volontariamente "incarcerata" nella scommessa di riuscire ad aprire il sentire di quelle mamme-carcerate. Un'mpresa che che tutti pensavano irrealizzabile, ma che ha visto sensibilità, amore di madre, creatività e arte funzionare da grimaldello e rendere possibile questo incontro.
Il sociale può e forse solo essere veramente raccontato nell'arte, sia per la trasfigurazione e la sublimazione che produce che nella possibilità di ricercare risposte, come nel caso di Regina José Galindo.
A mio avviso la dizione di contemporaneo, nell'arte del nostro tempo, ha questo significato. Non arte accademica o di protesta o peggio di furba proposizione.
Paola dimostra che la sofferenza che ci circonda, ma anche quella che comunque ci imprigiona, ha la possibilità, attraverso il racconto, l'incontro, di trovare la sua strada poetica e rispettosa dell'altro.
Si rinasce specchiandosi nell'altro e mettendo i sentimenti e le emozioni insieme come i colori della tavolozza.

Due parole sull' ICAM, il primo Istituto realizzato in Europa per la custodia attenuata per madri con prole, nato nel 2006, in base ad un accordo tra Ministero della Giustizia, Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano, con l'obiettivo di restituire un'infanzia “normale” a quei bambini con una madre detenuta. L'ICAM oggi è un modello in espansione su tutto il territorio nazionale. Paola Mineo ha lavorato in questo contesto particolare, dedicandosi alle madri detenute, coinvolgendone alcune in un'esperienza intensa, diretta, in cui l'arte e l'interazione personale, ha impresso un cambiamento importante, quasi “determinante”, del loro status: da detenute in regime speciale a vere co-protagoniste di una performance d'arte contemporanea, lavorando su se stesse, insieme ai loro educatori, e dando vita ad un circuito virtuoso di naturale empatia.

Ha accompagnato i dubbi, gli sconforti e presentato questo lavoro, Marco Testa : "L'arte di Paola Michela Mineo attinge, sfiorandole, entrambe le due forme d'arte, l'Arte relazionale e l'Arteterapia, insieme distinguendosene nella forma e nella metodologia. Si spoglia del suo ruolo di artista immergendosi naturalmente nel progetto I.C.A.M. che costituisce un primum in Europa per l'intento di restituire la “normalità” di una madre in un Istituto detentivo. L'artista, tuttavia, ha già da anni elaborato la “touchArt”, una forma artistica con la quale sonda i meandri relazionali in cui la sua scultura, plasmata sul corpo del modello, diviene seconda pelle ed al tempo stesso corazza; si fa calco, ovvero documento fisico, di un passaggio, la cui memoria assume forme che rammentano porzioni di sculture classiche, quasi fossero frammenti archeologici o impronte di un ricordo. L'opera di Paola Michela Mineo non è solo il risultato finale, quello scultoreo, ridotto a reliquia contemporanea o anche a residuo del processo creativo che lo rappresenta. Nella mostra “Impronte Sfiorate”, la Mineo ricostruisce la memoria stessa di quel processo, attraverso i residui che esso stesso ha generato. Sculture, immagini, suoni, odori, video, fotografie sono gli oggetti che allestiscono sei installazioni, in cui il pubblico è sfidato a rinnovare le intense emozioni provate nel corso del processo artistico ed è coinvolto fino a generarne delle nuove."Impronte Sfiorate - Paola Michela Mineo e vite custodite all'I.C.A.M. A cura di: Marco Testa
Durata: 4 luglio – 5 ottobre 2014 A
Orari: 10-19.30 (martedì e giovedì fino alle 22) - chiuso il lunedì Ingresso: Libero
Informazioni: Provincia di Milano/Spazio Oberdan - tel. 02 7740.6302 - www.provincia.milano.it/cultura - www.paolamichelamineo.com/improntesfiorate

Spazio Oberdan
Viale Vittorio Veneto 2
Milano

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