Una grande rassegna dedicata alle graphic novels, all’illustrazione e all’immagine animata italiana nella sua storia ed evoluzione
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Appuntamento fino al 27 febbraio 2022 con “Fumetto, i comics Made in Italy", la grande mostra dedicata al fumetto italiano che ne ripercorre la storia e l’evoluzione. La rassegna è ospitata presso WOW Spazio Fumetto-Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano, e racconta i tratti essenziali e più caratteristici delle graphic novels del nostro Paese attraverso oltre 100 opere originali e oltre 200 pubblicazioni, arrivando fino ai nostri giorni. Sono in programma numerose attività correlate con laboratori didattici.
Il fumetto ha una sua storia importante, con radici lontane e uno sviluppo affascinante mai veramente raccontato. Conosciuto in tutto il mondo sotto diversi nomi, come comics, bande dessinée, manga, historieta, quadrinos, il fumetto è opera di migliaia di autori, scrittori e disegnatori, editori, tipografi, i quali hanno contribuito a una delle più importanti rappresentazioni mondiali di quella che viene definita la Nona Arte.
La mostra ripercorre la storia del fumetto italiano nei suoi tratti fondamentali, racconta i suoi primati mondiali, la sua incidenza sulle produzioni straniere, grazie alle opere originali esposte e alle centinaia di tavole e pubblicazioni, tutte da ammirare. Una grande occasione per gli appassionati, ma anche per i più giovani e per le scuole, un invito a conoscere meglio questo formidabile medium e il ruolo che l'Italia ha rivestito e riveste tutt'ora in questo settore. Tra le tavole esposte ci sono opere di Hugo Pratt, Guido Crepax, Benito Jacovitti, Milo Manara, Franco Caprioli, Magnus, Giovanni Scolari, Sergio Toppi, Kurt Caesar, Cinzia Ghigliano, G.B. Carpi, Giorgio Cavazzano, Romano Scarpa, Silver, Umberto Manfrin, Gianni De Luca, Lino Landolfi, Emiliano Mammucari, Grazia Nidasio, Sto, Sandro Dossi, Ivan Manuppelli, Luciano Bottaro, Filippo Scozzari e tantissimi altri.
L'esposizione propone alcuni illustri precursori dedicati a bambini e ragazzi, tra cui Il giornale per i bambini, sulle cui pagine è nato Pinocchio, giornali e riviste per gli adulti, come la La Tribuna illustrata e Il Pupazzetto, e soprattutto presenta alcune testate storiche come Novellino e Il messaggero della gioventù (1899), procedendo attraverso il Ventesimo secolo fino ai nostri giorni e mettendo in evidenza molti nostri primati.
Ad esempio, in Italia vantiamo il Corriere dei piccoli, primo "giornalino" ad abbinare autorevoli firme del giornalismo e dell'illustrazione a fumetto italiano e internazionale. Sono nate in Italia anche le prime grandi pubblicazioni Disney, a partire dal giornale Topolino nel 1932; da qui ha preso il via la creazione di testate, personaggi e storie che ancora mantengono il primato dei nostri autori nel mondo. In Italia si sviluppano poi l'albo in formato orizzontale, chiamato appunto "all'italiana", e quello a striscia (con Tex, Piccolo Sceriffo, Capitan Miki e Grande Blek, Forza John!, Gim Toro, Akim); e ancora il "libretto" (la nuova serie di Topolino, poi il Monello e l'Intrepido, Cucciolo e Tiramolla), dando origine e sviluppo anche alla vasta produzione dei petit format francesi. Ancora in Italia nasce il "fumetto nero" nel dicembre 1962 con Diabolik, presto seguito da tanti altri "fumetti con la K" (come Kriminal e Satanik), diffondendo il genere in tutta Europa; lo stesso si ripete nel 1965 quando Isabella dà il via al "fumetto erotico", e ambedue i generi sono sovente ricchi di importanti contributi d'autore. Nel 1962 viene pubblicata in Italia la prima grande antologia del fumetto mondiale "I primi eroi" (Garzanti), che non avrà mai eguali e contribuirà al definitivo riconoscimento culturale di questo medium; contemporaneamente comincia a pubblicare Umberto Eco, segnando con l suo "Apocalittici e integrati", altra pietra miliare mondiale. Nel 1965 a Bordighera (grazie Romano Calisi, Umberto Eco e Claudio Bertieri) nasce il primo Salone Internazionale dei Comics, prima vera fiera internazionale al mondo, poi trasferitosi a Lucca con la direzione di Rinaldo Traini. Contemporaneamente l'editore Gandini pubblica il primo numero di Linus, la prima rivista al mondo dedicata al fumetto.
Alcuni autori italiani, a cominciare da Hugo Pratt, hanno contribuito a caratterizzare le grandi "scuole" argentina e francese, influenzando tutto il mondo. Si è affermato così il "fumetto d'autore", e le nostre firme (Crepax, Giardino, Micheluzzi, Manara e centinaia d'altri) hanno costituito una componente di qualità di riviste importanti di tutto il mondo, In Italia, oltre a Linus, ricordiamo Eureka, Il Mago, l'Eternauta, Comic Art, Il Grifo, Metal Hurlant ed. italiana, Cannibale e Frigidaire, Corto Maltese, Alter, ecc. Un fenomeno enorme che oggi purtroppo si è spento quasi totalmente, tranne alcune eccezioni autoprodotte, ma ha preso ad alimentare di volumi le librerie. Editori italiani come Lotario Vecchi, Cesare Civita, Cino del Duca hanno operato dagli anni Trenta creando imperi editoriali anche oltre frontiera.
Calcolando che i "giornalini" venivano spesso scambiati, prestati, letti in famiglia e godevano spesso di una seconda vita attraverso le bancarelle, oggi scomparse o quasi, l'indice di lettura arrivava a dieci volte il numero di copie vendute e indicava comunque oltre 10 milioni di lettori ogni settimana. Altri primati che emergono sono legati a specifiche soluzioni creative, al sorgere di Scuole di fumetto (la prima a Milano nel 1979, fondata da Beppe e Maria Calzolari, ancora un vanto cittadino), di esperienze museali (dal "Cartoon Museum" di Rho di Camilo Moscati negli anni Sessanta al milanese "WOW" nel 2011).
Il manifesto della mostra è un’illustrazione inedita realizzata da Luca Salvagno che rappresenta l’Italia turrita intenta a leggere pile di albi circondata dai più famosi personaggi del fumetto italiano.
La mostra e le numerose attività correlate sono rese possibili dal contributo del Ministero della Cultura, Direzione generale Creatività contemporanea, all'interno dell'Avviso pubblico "Promozione Fumetto 2021": un importante segno di attenzione da parte della massima istituzione culturale per questo ambito.
Museo del Fumetto, dell’Illustrazione e dell’Immagine animata di Milano
Viale Campania, 12 – Milano Info: www.museowow.it – Ingresso 7 euro intero, 4 euro ridotto
Orario: da martedì a venerdì, ore 15.00-19.00; sabato e domenica, ore 14.00-19.00. Lunedì chiuso