A MILANO

Torna Milan Image Art Fair: 180 espositori, per tre giorni da gustare

La fiera internazionale d’arte dedicata alla fotografia apre a Milano (Superstudio Più, via Tortona 27) dal 23 al 25 maggio 2014

26 Mag 2014 - 19:36
 © gianni-marussi

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MIA-Milan Image Art Fair, giunta alla quarta edizione, la fiera internazionale d'arte dedicata alla fotografia apre a Milano (Superstudio Più, via Tortona 27) dal 23 al 25 maggio 2014. Circa 180 espositori italiani e internazionali presentano altrettanti artisti affermati e giovani talenti provenienti da tutto il mondo, secondo la sua formula unica e originale: uno stand per ogni artista, ad ogni artista il suo catalogo. Sempre sotto la direzione di Fabio Castelli, MIA Fair ospita il meglio della fotografia, attraverso la sua caratteristica proposta unica nel panorama fieristico italiano, che da quest'anno sarà in un formato innovativo passando dal tradizionale catalogo cartaceo al formato e-book. La manifestazione, col patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Milano, del Comune di Milano, può contare sulla riconferma dei partner BNL Gruppo BNP Paribas, Lavazza, BMW Italia, Eberhard & Co. e Nikon. Nel giro di poche stagioni, afferma Fabio Castelli, MIA Fair è riuscita a portare nel mondo della fotografia italiana, una ventata di energia positiva. Il 2014 di MIA Fair è ricco di stimoli e novità e si è aperto col successo di pubblico e di vendite ottenuto ad Arte Fiera di Bologna, dove abbiamo curato, per la prima volta, una sezione interamente dedicata alla fotografia. E si chiuderà idealmente con il prestigioso appuntamento di MIA Fair Singapore , in programma al Marina Bay Sands dal 23 al 26 ottobre. L'edizione milanese di quest'anno - la quarta - offre diverse nuove proposte di qualità, studiate e organizzate dal mio staff con passione e attenzione che soddisferà, ne sono certo, le aspettative dei nostri espositori e del pubblico”. Nel 2013, grande è stato il successo che il pubblico ha tributato a MIA Fair. 20.000 i collezionisti, i giornalisti e gli appassionati d'arte e design che hanno visitato la fiera e hanno partecipato alle 10 tavole rotonde, alle 18 presentazioni editoriali e ai 20 booksigning organizzati con ospiti internazionali.

Le 180 gallerie, fotografi indipendenti, editoria specializzata - provenienti non solo dal l'Italia, ma anche dall'Europa e dal resto del mondo, sono stati selezionati dal comitato scientifico composto da: 3/3 photography projects - Roma, studio di ricerca sull'immagine fotografica; Gigliola Foschi, curatrice e critica d'arte; Elio Grazioli, critico d'arte contemporanea e curatore Roberto Mutti, curatore e critico fotografico; Enrica Viganò, curatrice, critica fotografica e organizzatrice di eventi legati alla fotografia.
Come ogni anno MIA Fair propone un programma ricco di novità, tre cui: il Premio Mila Malerba, che ha per soggetto l'Oriente, strizzando l'occhio all'edizione di Singapore, con immagini realizzate da Philip-Lorca di Corcia a Thomas Struth, da Nobuyoshi Araki a Toshio Shibata; il progetto curatoriale Caffè Artisticodi Lavazza con sei autori emergenti che espongono lavori inediti; la presentazione della Fondazione MAST. Manifattura, Sperimentazione e Tecnologia, o Parlando con voi, l'installazione con trenta video che racconta la storia di altrettante fotografe italiane. Un portfolio organizzata da "Codice Mia" che si concluderà con un premio speciale: l'autore più originale avrà uno stand tutto suo nell'edizione 2015 della fiera. Lo stand ViviMilano, dove saranno esposti i cinque selfie dei lettori, scelti tra tutti quelli che hanno partecipato all'iniziativa "#SelfieMi" lanciata il 23 aprile scorso.

Tre premi sono messi in palio da Bnl Gruppo Bnp Paribas, che acquisterà un'opera da aggiungere alle sue collezioni; da Malerba, che darà il suo riconoscimento (2.000 euro per acquistare un'opera) non a un fotografo, ma a un aspirante critico tra quelli partecipanti all'apposito seminario; e da "Io Donna" che con "Tempo ritrovato-Fotografie da non perdere" darà 8.000 euro al migliore archivio italiano privato da salvare. MIA Fair offre un ricco programma culturale, tra cui spicca la lectio magistralis di Hans Op de Beeck, i vari talk che vedranno alternarsi protagonisti della scena artistica internazionale, quali, solo per citarne alcuni, Francesco Bonami e Urs Stahel. Da segnalare, inoltre, la performance di video arte e musica con Irene Grandi e i video artisti Pastis, i due fratelli fiorentini Marco e Saverio Lanza.

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Tra i famosi fotografi italiani presenti: Aurelio Amendola, Oliviero Barbieri, Giovanni Gastel,Mario Giacomelli, Luigi Ghirri e Tazio Secchiaroli.

Ogni anno MIA cresce di partecipazioni e di livello qualitativo. Da tutto il mondo infatti vengono non solo gli autori, ma anche gli espositori: Corea, Giappone, Germania, Inghilterra, Messico, Olanda, USA, Russia, Svizzera e naturalmente Italia.
Il successo è fare incontrare domanda e offerta, dando la possibilità a tutti di diventare collezionisti. La fotografia ha ancora costi abbordabili e questo oggi è particolarmente importante. Bisogna sottolineare che MIA adotta un controllo assoluto su tirature ed edizioni, privilegiando comunque le stampe tradizionali.

La fotografia oggi riscuote sempre più interesse anche grazie alla possibilità di immortalare tutto grazie ai cellulari e ai tablet, questo la rende popolare. Gli artisti stessi usano la fotografia come espressione. Quindi artisti e fotografi convivono in questo nuovo mondo dove la tecnologia determina la comunicazione. La fotografia non è più un sottoprodotto dell'arte, ma una forma d'arte, pari alle altre.
Si pensi che ad esempio che le performance non avrebbero senso senza gli scatti fotografici o i video. Ma anche qui la forma documentaria si è trasformata in un'altro prodotto artistico.

Il vincolo tecnologico non esiste più e questa edizione lo dimostra sottolineando anche una mutazione di prodotto che si avvale di carte speciali, dal cotone alla carta di riso autoprodotta, dalla tela all'alluminio, su cui gli scatti vengono stamapati, sia con i mezzi tradizionali che digitali. Ma qui vediamo anche lo spostamento su superfici tridimensionali. Gli scatti si abbinano a scrittura, diventano collage che si mescolano a materiali tra i più diversi, a oggetti. Lo spazio tradizionale viene infranto e anche l'accostamento tra le varie opere ne compone un'altra nel tentativo di costruire un racconto, una storia. Non più scatto che fotografa la realtà, ma elemento compositivo di un sogno. Anche in tal senso si modificano i colori, la fotografia diventa pittura, anche con interventi segnici. Un nuova tendenza si riscontra nella ricerca di composizioni tendenti a un risultato di astrazione, che oscillano tra il non luogo e l'immaginario pur se originati da scatti con soggetti tratti dalla natura o di visioni architettoniche. Il primo colpo d'occhio a distanza è una composizione astratta, ma avvicinandosi ci si rende conto degli elementi del reale.

Accanto a tutto ciò scatti in bianco e nero rigorosamente analogici e stampati su carta fotografica in modo tradizionale.
Un percorso universale che fotografa l'oggi con le sue denunce e visioni di sogni o future realtà desiderate.

MIA Fair - Milan Image Art Fair 2014

DAL 23 AL 25 MAGGIO 2014
Venerdì 23 Maggio: 11.00 - 21.00
Sabato 24 Maggio: 11.00 - 21.00
Domenica 25 Maggio: 10.00 - 20.00

Superstudio Più
Via Tortona, 27
MILANO

Tel. / Fax +39.0283241412 - info@miafair.it - www.miafair.it

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