A MILANO

Moy Dom, la mostra che "profana" le gallerie d'arte e si fa nei salotti di casa

Dall'estetica omosessuale alla creatività culinaria tra i temi esposti nella prima edizione della collettiva milanese, che fa l'occhiolino alla Design Week e a Expo

12 Apr 2015 - 17:57
 © ufficio-stampa

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Quando l'arte supera le barriere di rappresentazione e si fa popolare, chiunque può diventare gallerista. E' Moy Dom, la prima edizione della collettiva nata dalla ceneri della rivista NoName Space, una mostra "diffusa" che si fa nei salotti di casa e che risponde alla necessità di fruire le opere contemporanee superando il concetto di galleria. In concomitanza con Expo e Design week, l'associazione ha proposto anche tematiche legate al cibo e al design. La maggior parte degli artisti sono stati "eletti" da una giuria attraverso un bando di concorso.

Moy Dom, la mostra che "profana" le gallerie d'arte e si fa nei salotti di casa

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© ufficio-stampa  |  Le opere di Paco y Manolo
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© ufficio-stampa |  Le opere di Paco y Manolo

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Tra gli ospiti stranieri ci sono Paco y Manolo, due fotografi spagnoli, che hanno deciso di abbandonare l'estetica legata alla moda, per indagare sulla caducità del tempo, l'erotismo, la vita e la morte osservando il più vero dei palchi, quello della propria camera da letto (luogo ben lontano dalle logiche del commercio).

Presentano Monomania. L'idea nasce con Kink, la rivista, di cui sono editori, che esplora la cultura omosessuale e il mondo della musica. Barcellona, loro città di residenza, infatti è conosciuta per importanti eventi musicali come il Sonar e il Primavera sound, e per essere una rinomata città gay-friendly.

Paco y Manolo hanno messo degli annunci su varie riviste, con cui avevano collaborato, per fotografare la gente comune. I feedback non sono mancati. E così ecco come sono nati gli scatti più intimi, dissacranti e ironici nella vite private di coppie al maschile in mostra al Moy Dom.

Non solo profumo di Spagna, ma anche tanti artisti italiani emergenti e workshop con Cucina Mancina. La mostra "diffusa" si sviluppa durante tutto l'arco della settimana fino al 17 aprile a Milano. I luoghi ruotano attorno all'Oak Seed Studio; corso Lodi 56 che è il quartier generale dell'associazione NoName Space, dove su appuntamento fino a fine maggio sono disponibili e in vendita tutte le opere della prima edizione; gli appartamenti di via Paullo 4 e di via privata Salento 2.

E' possibile visitare l'intera mostra e partecipare agli eventi con due modalità: - abbonamento completo: 10€ per tesserati NNMSpace, 15€ per tutti gli altri; l'abbonamento permette di accedere a tutti gli eventi negli appartamenti dal 13 al 17 aprile + ingresso gratuito per il party del 12 aprile - abbonamento giornaliero: 5€ ogni giorno, permette di visitare tutti gli appartamenti negli orari di apertura ufficiali. Per info sul programma intero clicca qui

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