L'esposizione, curata dalla Fondazione Bano, celebra due tra i più celebri mecenati del ventesimo secolo: Paul Mellon e sua moglie Bunny Lambert
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La Fondazione Bano porta ancora una volta a Padova, dopo Joan Mirò e Paul Gaugin, una delle collezioni private, poi diventate pubbliche, più ricercate al mondo. La mostra, a cura di Collen Yarger, capo dipartimento ad interim e curatrice del catalogo della Mellon Collection, presenta una selezione di opere che vanno dall'Ottocento fino ai primi decenni del Novecento e coprono la stagione dell'Impressionismo.
Il Palazzo Zarabella di Padova si tinge dei colori e dello stile dell'Impressionismo fino all'1 marzo 2020. In esposizione ci saranno Van Gogh, Monet e Degas e non solo. La Fondazione Bano li ha voluti per portare avanti il progetto espositivo volto a presentare alcune delle collezioni private più prestigiose al mondo e diventate poi pubbliche. L'ultimo progetto espositivo con Mirò e Gauguin ha portato a Padova oltre 250.000 persone. Questa volta tocca alla Mellon Collection.
La collezione - Le opere esposte fanno parte della collezione privata di Paul Mellon, figlio dell'imprenditore Andrew Mellon, banchiere e Segretario al Tesoro degli Stati Uniti e tra gli uomini e collezionisti d'arte più ricchi d'America. La sua influenza è stata determinante per la nascita della National Gallery of Art di Washington nel 1937: Mellon ha donato alla National Gallery oltre mille opere sia di sua proprietà che di quella della famiglia. La sua formazione tra Yale e Cambridge l'hanno portato a interessarsi all'arte inglese, ma dopo il matrimonio con Bunny Lamber, appasionata di arte francese, inizia ad acquistare anche quadri francofoni. Mellon e Lamber, tra le tante donazioni, hanno regalato anche un importante nucleo di opere francesi al Virginia Museum of fine Arts di Richmond. E proprio quelle opere ora si trovano al Palazzo Zabarella di Padova.
La mostra - Si apre con Mounted Jockey (Fantino e cavallo) di Theodore Gericault e Young Woman Watering a Shrub (Giovane donna che annaffia un arbusto) di Berthe Morisot. Le scelte evidenziano le preferenze della coppia: da un lato la passione per i cavalli di Mellon e dall'altro l'amore della vita domestica della moglie Bunny. Il percorso prosegue con dipinti di arte francese a soggetto equestre, tra cui i cavalli di Eugene Delacroix e Theodore Gericault e scene di competizioni ippiche di Edgar Degas. La rassegna continua però analizzando i quadri della figura umana e del ritratto con opere di Gustave Courbet, Edgar Degas, Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir e Paule Cezanne. Il segno distintivo dell'impressionismo lo si nota anche nell'opera di Gustave Caillebotte ne l'uomo che attracca la Canoa.
Il percorso cala il visitatore nelle campagne francesi ritratte da Monet e Renoire e si conclude infatti con due paesaggi di Monet, un ritratto di Renoir e una delle ballerine di Degas.
Biglietti:
- intero 13 euro;
- ridotto 11 euro per over 65 anni, giovani dai 18 ai 25 anni, persone diversamente abili o con invalidità, membri del Fai, membri del Touring club Italia, titolari di convenzioni;
- ridotto speciale 9 euro per ragazzi dai 6 ai 17 anni;
- gratuito per bambini fino ai 5 anni compiuti (non in gruppo scolastico), accompagnatori di visitatori diversamente abili
Orari
Tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.00
La biglietteria chiude 45 minuti prima
Chiusure straordinarie
- Mercoledì 25 dicembre