Il ministro della Cultura ha commentato il riconoscimento ottenuto dai cicli di affreschi del XIV secolo. "La città veneta, insieme a Tivoli, è una delle poche città al mondo a custodire due siti, 71 in tutta Italia"
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Il ministro della Cultura Dario Franceschini ha commentato la proclamazione dei cicli di affreschi del XIV secolo di Padova a patrimonio mondiale dell'Unesco. "Sono così 71 i riconoscimenti Unesco riguardanti il patrimonio culturale italiano. Padova diventa, assieme a Tivoli, una delle poche città al mondo a custodirne due: un primato che rafforza la leadership culturale dell'Italia e ribadisce la vastità del nostro patrimonio culturale", ha detto.
Il sindaco: "Emozione grandissima" - "Abbiamo dovuto aspettare un anno in più per ricevere questo riconoscimento, a causa della pandemia, ma l'emozione che ho provato al momento della proclamazione è stata grandissima. Questo è il riconoscimento del ruolo importantissimo svolto dalla città nella storia dell'arte, ma anche della intuizione e del coraggio che abbiamo avuto nel proporre con successo un sito seriale oltre alla capacità di fare squadra tra tutti gli enti proprietari degli edifici e complessi monumentali che custodiscono questi capolavori". Così commenta il sindaco di Padova Sergio Giordani.
"Adesso abbiamo una grande responsabilità di cui siamo consapevoli, - ha aggiunto. - Quello di oggi quindi non è un traguardo, ma il punto di partenza di un nuovo impegno che con il supporto di Unesco intraprendiamo per essere all'altezza di questo prestigioso riconoscimento che avrà effetti positivi sulla nostra città sia per le sue radici e la sua identità, che per le sue ricadute economiche. Da oggi gli affreschi della nostra 'Padova meravigliosa' sono finalmente Patrimonio Mondiale. E' una gioia immensa che non dimenticherò mai".
Zaia: bella giornata per arte, storia e cultura - "E' una bella giornata, che entra nella storia dell'arte, della cultura, della storia di Padova e di tutto il Veneto, terra di rara intensità, dove si coniugano, fianco a fianco, straordinarie bellezze naturali, mare, monti, terme, laghi, parchi, aree di pregio, e meraviglie dell'arte e dell'architettura. Padova Urbs Picta è una di queste e mai come in questo caso il riconoscimento Unesco è ben riposto". Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime la sua soddisfazione per il riconoscimento internazionale raggiunto da Padova con i suoi cicli di pittura a fresco, realizzati nel '300 dai più grandi artisti dell'epoca - tra cui Giotto, Altichiero da Zevio e Giusto de' Menabuoi - in edifici religiosi e civili.
Il Veneto annovera ora 9 siti nella World Heritage List Unesco, numero che lo pone in seconda posizione tra le regioni a livello nazionale. Erano già inseriti: le Dolomiti, l'Orto Botanico di Padova, Venezia e la sua laguna, la città di Verona, Vicenza e le ville del Palladio, i siti palafitticoli dell'Arco Alpino, le Colline del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene, le opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo.
Draghi: Padova patrimonio Unesco orgoglio per tutto il Paese - "La proclamazione dei cicli di affreschi del XIV secolo di Padova a patrimonio mondiale dell'Unesco è motivo di gioia ed orgoglio per tutto il Paese". Lo afferma il presidente del Consiglio Mario Draghi. "Mi congratulo con tutte le autorità e le amministrazioni che hanno contribuito a raggiungere questo importante risultato, in particolare con il ministro Dario Franceschini, la sottosegretaria Lucia Borgonzoni, il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il sindaco di Padova Sergio Giordani".