Erano dieci le città finaliste: oltre a Parma, Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso
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Sarà Parma la capitale italiana della cultura 2020. La designazione è stata effettuata dalla giuria presieduta da Stefano Baia Curioni ed annunciata dal ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini. Erano dieci le città finaliste: oltre a Parma, Agrigento, Bitonto, Casale Monferrato, Macerata, Merano, Nuoro, Piacenza, Reggio Emilia e Treviso.
Franceschini: "Porta visibilità e crescita" - La competizione per diventare Capitale italiana della cultura "è partita con qualche scetticismo, ma abbiamo visto anno dopo anno quanto si è affermata e come ha funzionato per le Capitali Mantova, poi Pistoia, quest'anno Palermo, portando in termini di visibilità internazionale e di crescita e quanto è cresciuta la capacità di progettazione", ha commentato il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini.
La competizione per l'assegnazione del titolo di Capitale europea della cultura 2019, che nel 2014 ha visto prevalere Matera tra altre cinque città finaliste, ha portato all'istituzione della Capitale italiana della cultura. Ogni anno il governo mette in palio un milione di euro per stimolare le amministrazioni a perseguire un modello di sviluppo sostenibile che vede la cultura al centro della crescita sociale, economica e civile del territorio.
Dopo Cagliari, Lecce, Ravenna, Siena e Perugia-Assisi, Capitali italiane della cultura ex aequo nel 2015, è stato il turno di Mantova nel 2016 e di Pistoia nel 2017, mentre per il 2018 il titolo e' stato attribuito a Palermo.