La scrittrice milanese si è aggiudicata la vittoria con 79 voti. Seconda classificata Elisabetta Rasy, con "Le regole del fuoco"
Simona Vinci si è aggiudicata la 54esima edizione del Premio Campiello con "La prima verità" (Einaudi), romanzo che ha ottenuto 79 dei 280 voti validi. Seconda classificata Elisabetta Rasy, con "Le regole del fuoco" (Rizzoli), 64 voti. Sul podio anche Andrea Tarabbia, con "Il giardino delle mosche" (Ponte Alle Grazie), 62 voti. Seguono Luca Doninelli, "Le cose semplici" (Bompiani) e Alessandro Bertante, "Gli ultimi ragazzi del secolo" (Giunti). Il romanzo vincitore unisce il racconto di un'isola manicomio greca alle vicende personali della protagonista, attraverso uno stile "poetico, ambizioso ed esagerato", secondo le stesse parole dell'autrice.
Un Campiello molto al femminile, quello di quest'anno. Oltre alla prima e alla seconda classificata del concorso maggiore, anche il Campiello giovani è stato riservato a una donna: la giovanissima Ludovica Medaglia, di soli 17 anni, che ha convinto la giuria con "Wanderer" (Viandante), la storia di un vecchio pianista che rinuncia alla carriera per amore.
Da segnalare il lungo applauso che il teatro La Fenice ha voluto riservare al discorso del presidente della Fondazione Campiello e Confindustria Veneto, Roberto Zuccato, dedicato alla tragedia delle popolazioni colpite dal terremoto, il 24 agosto scorso. Un riferimento volto a sottolineare il ruolo che può svolgere la cultura nel progressivo ritorno alla normalità. Zuccato ha infatti annunciato una donazione di libri alle biblioteche delle zone colpite. La serata, trasmessa in diretta su Rai5, è stata condotta da Geppi Cucciari e Neri Marcorè, che non hanno risparmiato battute e riferimenti all'attualità.
Nel corso della serata sono stati assegnati anche il Campiello opera prima, a Gesuino Nemus, per "La teologia del cinghiale" (Elliot), e il Campiello Economiam al giornalista e scrittore Dario Di Vico. Il premio Fondazione Campiello è stato invece conferito allo scrittore veneto Ferdinando Camon.