libri e resilienza

Premio Wondy, Andrea Pomella vince la terza edizione

La giuria, presieduta da Massimo Gramellini, ha premiato lo scrittore per il libro "L'uomo che trema", un memoir sulla depressione. Leo Ortolani è stato invece il vincitore dalla giuria popolare

07 Ott 2020 - 13:02
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  | Foto di Gabriele Basilico 
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Foto di Gabriele Basilico 

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Andrea Pomella con il romanzo "L'uomo che trema" (Einaudi), un memoir sulla depressione, ha vinto la terza edizione del Premio Wondy di letteratura resiliente. "L'uomo che trema propone con forza esemplare le tematiche della resilienza, in un corpo a corpo con la sofferenza senza illusioni, spoglio di qualsiasi auto-compiacimento, ma proprio per questo capace di ricostruire una positivita', sempre problematica e infine comunque riaffermata con nettezza, contro e dentro il dolore", spiega la motivazione della giuria presieduta da Massimo Gramellini e composta da Ritanna Armeni, Luca Dini, Chiara Fenoglio, Fabio Geda, Lorenzo Marone, Emanuele Nenna, Nadia Terranova, Gianni Turchetta e Simona Vinci. Leo Ortolani con il libro "Cinzia" (Bao Publishing) è invece il vincitore decretato dalla giuria popolare.

I premi Al vincitore va un premio di 5.000 euro e un'opera su tela dell'artista Luca Tridente, le cui opere assegnate nelle prime due edizioni del Premio Wondy sono state entrambe inserite nel Catalogo dell'arte moderna (Editoriale Giorgio Mondadori), considerato un punto di riferimento per l'arte moderna e contemporanea. Un premio di 2.000 euro è invece assegnato al vincitore della giuria popolare che ha votato sulla pagina Facebook dell'associazione.

Cos'è il Premio Wondy Il Premio Wondy è nato nel 2018 in memoria della giornalista e scrittrice Francesca Del Rosso, morta nel 2016, conosciuta con il soprannome Wondy e autrice del volume "Wondy - ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro" (Rizzoli), nel quale ha raccontato con ironia e coraggio la sua lotta contro la malattia. Assegnato annualmente e riservato a libri che attraverso la prosa letteraria esprimano con particolare forza il concetto di resilienza, il Premio è promosso e organizzato dall'associazione "Wondy Sono Io", creata dal marito di Francesca, Alessandro Milan, insieme a un gruppo di amici, con l'obiettivo di proseguire la grande eredita' umana e intellettuale della moglie, sensibilizzando sulla capacità di far fronte possibilmente con il sorriso agli ostacoli della vita e trasformare le difficoltà in opportunità. 

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