Vent’anni dopo la scomparsa di Hugo Pratt, il “gentiluomo di fortuna” torna a incantare i lettori con "Sotto il sole di mezzanotte", una storia inedita scritta da Juan Díaz Canales e disegnata da Rubén Pellejero
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Vent'anni fa ci lasciava Hugo Pratt, e con lui se ne andava uno dei più grandi autori fumetti contemporanei, quello che aveva trasformato i comic in "letteratura disegnata". Nel libro intervista "All'ombra di Corto" aveva lasciato una specie di testamento, con delle parole che lasciavano aperte tante porte per tante nuove avventure per il suo personaggio più amato: "Non mi disturba l'idea che un giorno qualcuno possa decidere di continuare le avventure di Corto Maltese"
Era giunto il momento di far ripartire Corto Maltese, che, a un anno dall'annuncio, ritroviamo in "Sotto il sole di mezzanotte" (Rizzoli Lizard, pp. 112, € 20) per un viaggio nel Grande Nord americano sulle tracce di Jack London, lo scrittore che il marinaio taciturno aveva già incrociato nel 1905 in Manciuria, negli ultimi giorni della guerra russo-giapponese narrata ne "La Giovinezza". Dopo "Mu – La città perduta" pubblicata nel 1992, Corto vivrà dunque la sua trentesima avventura, pubblicata in contemporanea in Italia da Rizzoli Lizard, in Francia da Casterman e in Spagna da Norma Editorial.
A confrontarsi con il mondo di Pratt lo spagnolo Juan Díaz Canales e l'illustratore Rubén Pellejero. Il primo con la saga "Blacksad", creata con Juanjo Guarnido, ha venduto più di un milione di copie, vincendo il premio L'Eisner Award e, per due volte, il premio del Festival Internazionale di Angouleme. Il secondo è autore con Jorge Zenter della serie Dieter Lumpen, pubblicata in Italia su "L'Eternauta" e poi -guardacaso- su "Corto Maltese". Il suo "Le silence de Malka" è stato premiato come migliore opera straniera al Festival del fumetto di Angoulême.
"Per una curiosa piroetta della storia, in quest'uomo di ieri ritroviamo l'uomo di domani", scrive Tristan Garcia nella prefazione parlando di Corto. "Basta guardare la carta geografica. Che forma hanno oggi i territori attraversati da Corto Maltese in "La casa dorata di Samarcanda?" La Turchia, la Siria, l'Afghanistan, l'Iran? Assomigliano a ciò che erano cento anni fa, all'epoca in cui vi si aggirava il nostro eroe: un immenso caos umano in cui le linee di confine non hanno più valore, in cui schieramenti politici, etnici e confessionali si sovrappongono, come lucidi impilati di traverso su un tavolo da disegno, mescolati al punto da rendere illeggibile la cartografia del mondo. In un mondo così, Corto Maltese torna a essere una possibilità".
Gli autori saranno in Italia il prossimo autunno, in occasione di Lucca Comics & Games, festival internazionale del fumetto, del cinema d'animazione, dell'illustrazione e del gioco, in programma dal 29 ottobre al primo novembre 2015.
Ecco un'anteprima di "Sotto il sole di mezzanotte" per lettori di Tgcom24
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