Nuova raccolta delle interviste per "Libero" di Alessandro Dell'Orto ai personaggi una volta famosi. Dall'Uomo Gatto a Pasquale Africano, da Fra' Cionfoli a Cesare Casella: è il racconto del nostro Paese e dei suoi cliché
di Sauro Legramandi© ufficio-stampa
Si chiama "Soggetti smarriti - Il ritorno" ma potrebbe benissimo intitolarsi "Catalogo d’Italia": la seconda raccolta di interviste di Alessandro Dell’Orto a personaggi una volta famosi è una specie di Postal Market del nostro Paese. Il giornalista di "Libero" passa al setaccio tutti i cliché degli italiani, ripescando uomini e donne che nessuno ha cercato per vent'anni (e, come dice nella prefazione Vittorio Feltri, nessun altro forse cercherà per altri decenni).
Pagina dopo pagina emergono dalla memoria collettiva il latin lover impenitente (Pasquale Africano), la cantante di una sola estate (Valeria Rossi), attori e attrici che oggi fanno tutt’altro (come Alessandra Di Sanzo), il presidente di calcio e il televenditore riparati all’estero (Giussy Farina e Giorgio Mendella).
Non solo: cronaca nerissima e politica non possono mancare. Ed ecco che sull'isola degli ex famosi di "Soggetti Smarriti" mettono piede il giovane rapito dalla ‘ndrangheta (Cesare Casella), l'ex scrittrice cult (Lara Cardella), il politico "pirla" (Alessandro Patelli) e la star del carosello che si fa vent’anni filati di carcere in Egitto per traffico di stupefacenti (Fioravante Palestrini).
Questa è l’Italia, un Paese capace di idolatrarti per la durata di una stagione tv e poi girarsi dall’altra parte, un Paese senza memoria se non sollecitata.
Di sollecitazioni sotto forma di interviste Dell’Orto ne ha scritte più di trecento in cinque anni per il quotidiano “Libero” (la prima fu nel luglio 2006 a Maurizio Seymandi) e ne ha scelte qualche decina per le due raccolte. Alla generazione pre-social network e per chi doveva scegliere tra Duran Duran e Spandau Ballet ogni suo colloquio fa scattare una molla nella memoria: impossibile non abbinare un ricordo o un momento a personaggi come il paninaro Enzo Braschi, l’Uomo Gatto di Sarabanda (all’anagrafe Gabriele Sbattella), Marina Morgan, Fabrizia Carminati, Luana Colussi, Romeo Benetti e tanti altri.
Lineare il canovaccio delle interviste: dieci righe di introduzione e poi Dell’Orto inizia con le domande, la gran parte preparate a tavolino e il resto scaturite dal dialogo. In ogni pezzo chiaro l’intento: è l’intervistato che prende per mano il personaggio e lo conduce a svelare segreti, confermare voci, vizi e virtù della sua storia. Lo fa con uno stile giornalistico pulito, schietto e incisivo. E l’intervistato, spesso scovato dopo mesi di caccia al numero di telefono, si gode di nuovo quel momento di celebrità prima di tornare nell’anonimato quotidiano. Un giorno da naufrago prima di tornare nel cassetto dei ricordi.
Alessandro Dell'Orto
Soggetti Smarriti - Il ritorno
Historica Editore
Pagine 286 - Euro 16