Malato da tempo di sclerosi, lo studioso si è spento all'età di 83 anni la sera di giovedì nell'ospedale San Luigi di Orbassano, nel torinese
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E' morto giovedì sera, all'ospedale di Orbassano (Torino), il fisico Tullio Regge. Torinese, 83 anni, ha avuto un ruolo di primo piano nella meccanica quantistica e nella divulgazione scientifica. Malato da tempo di sclerosi, negli ultimi tempi aveva avuto un peggioramento ed era stato ricoverato per una polmonite.
Il grande studioso piemontese nato l'11 luglio 1931 si è spento nella sera di giovedì all'ospedale San Luigi di Orbassano, nel torinese. È noto principalmente per l'introduzione nell'ambito della meccanica quantistica dei cosiddetti "poli di Regge" ed è stato uno dei matematici e fisici più apprezzati del panorama contemporaneo. I suoi studi hanno contribuito in maniera decisiva all'elaborazione di un nuovo approccio alla relatività generale.
Dopo essersi laureato in Fisica nel 1952 all'Università di Torino, il 21enne Tullio Regge si trasferì negli Stati Uniti, dove nel 1956 conseguì il dottorato di ricerca in fisica presso la prestigiosa Rochester University. Poi il ritorno in Europa, a Monaco di Baviera, dove dal 1958 al 1959 collaborò con il premio Nobel Werner Karl Heisenberg al Max Planck Institut. Fu proprio questo il periodo dei suoi primi importanti contributi alla formalizzazione dei processi di urto di particelle ad alte energie, nei quali sviluppò il concetto di momento angolare complesso e di poli (i cosiddetti "poli di Regge") della matrice d'urto.
Nel 1961 ritornò nella sua Torino per insegnare fisica teorica all'Università. Nello stesso periodo definì quello che è noto come "calcolo di Regge", una formulazione della relatività generale basata sui simplessi. Sempre negli Anni Sessanta lavorò in collaborazione con lo statunitense John Archibald Wheeler e fornì importanti contributi allo studio della metrica di Schwarzschild che caratterizza il buco nero, e successivamente introdusse il concetto di gravità discreta. Al suo nome è associata anche la teoria di Regge, una teoria delle interazioni forti alle alte energie. Successivamente tornò di nuovo negli Stati Uniti per collaborare con l'Università di Princeton e l'Institut for Advanced Study.
Il ritorno definitivo in Italia avvenne nel 1979, dove diventò membro dell'Accademia dei XL e dell'Accademia Nazionale dei Lincei. Nel 1989, Regge è stato eletto al Parlamento europeo. Fra le altre attività svolte dallo studioso, ricordiamo la co-fondazione assieme a Piero Angela del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale), dove dal 1990 ha svolto il ruolo di "garante scientifico". Collaborava stabilmente anche con la rivista italiana di divulgazione scientifica "Le Scienze". Ha inoltre insegnato teorie quantistiche della materia presso il Politecnico di Torino, dove ha ricoperto il ruolo di professore emerito della prima Facoltà di Ingegneria di Torino e di Presidente onorario della SIGRAV (Società Italiana di Relatività Generale e Fisica della Gravitazione).
Da giovane Tullio Regge è stato anche un buon giocatore di rugby, fino a che non è stato colpito da una forma di distrofia muscolare, che lo ha progressivamente ridotto su una sedia a rotelle.