Voluta ardentemente dal Presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco, dopo 53 anni torna in stampa con lo stesso spirito della fondazione culturale. La direzione è affidata a Luigi Mascheroni
Dopo 53 anni rinasce la storica rivista edita da "La Biennale di Venezia". Voluta ardentemente dal Presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco torna in stampa con lo stesso spirito della fondazione culturale che grazie alla sue manifestazioni è diventata punto di riferimento mondiale dell’Arte in tutte le sue declinazioni. "Proviamo a immmaginare non tanto l'ggi e nemmeno il domani, ma il dopodomani come dice Buttafuoco, attraverso l'elemento dell'acqua che riguarda tutti", spiega il direttore Luigi Mascheroni.
In formato cartaceo, a cadenza trimestrale, rappresenta, come ha dichiarato Debora Rossi direttore editoriale e responsabile dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee, "uno spazio di riflessione e discussione intorno all’oggi, sempre con la prospettiva di meglio comprendere e immaginare il futuro".
Ogni numero sarà monografico. Questo, il primo, è dedicato all’Acqua nell’Arte, Architettura, Cinema, Danza, Musica, Teatro, Moda. Il titolo scelto è: "Diluvi prossimi venturi". Un’attenzione particolare poi è riservata all’estetica, tanto da essere considerato un libro da collezione. "Ho chiesto a Buttafuoco - dice ancora Mascheroni - che rivista vuoi? E lui: un feticcio, qualcosa che va tenuto e conservato". Un oggetto prezioso, dunque, di grande formato, in vendita nello store online della Biennale e nelle principali librerie.