© Ufficio stampa | "Il bosco di Gioia" (2006), Dario Fo
© Ufficio stampa | "Il bosco di Gioia" (2006), Dario Fo
In collaborazione con Cambi Casa d'Aste il 9 maggio saranno battuti i lotti donati da Acqua di Parma, Canali, Hotel Palazzo Parigi, FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, Galleria Lia Rumma e molti altri
© Ufficio stampa | "Il bosco di Gioia" (2006), Dario Fo
© Ufficio stampa | "Il bosco di Gioia" (2006), Dario Fo
Il 9 maggio, alle 19.30, nella sede milanese in via San Marco 22, Cambi Casa d'Aste batterà i lotti di "Un'Arca per l'Ucraina", la charity auction organizzata in collaborazione con Fondazione Progetto Arca Onlus a sostegno dell'emergenza in Ucraina. Il progetto, a cura di Marco Di Gregorio, vede un insieme di lotti molto vario dal catalogo speciale frutto della generosità di importanti donatori: dalle opere d’arte ai soggiorni in hotel, adatto a buyer tradizionali ma anche a chiunque voglia fare la sua parte a favore della popolazione ucraina. All'incanto, il soggiorno negli appartamenti preferiti da Churchill e Verdi o il Derain appartenuto a Maurice Reims, amministratore dei beni di Picasso e papà della fotografa Bettina, un grande olio dell'illustratore del New Yorker Lorenzo Mattotti o una lito acquarellata da Dario Fo. E ancora, stappare un'Apparita del castello di Ama o mangiare nel ristorante dove pranzarono i premier del G8 a Venezia. Vestire un abito su misura di Canali o un cashmere di Cucinelli... per beneficenza.
Il catalogo - Il mondo dell'arte ha risposto con entusiasmo all'invito della maison: in catalogo è presente una litografia acquerellata di Dario Fo (Stima: 100 – 300 euro), insieme a un'opera di Luca Monterastelli donata dalla Galleria Lia Rumma (Stima: 3.000 – 8.000 euro), una di Lorenzo Mattotti donata dalla Galleria Nuages (Stima: 5.000 – 15.000 euro), mentre Galleria Ribot partecipa con un'opera di Marco Reichert (Stima: 300 – 1.000 euro). L’artista, fotografa e designer Marina Aliverti ha donato due fotografie (Stima: 400 – 1.200 euro ciascuna), mentre Lady Be ha realizzato l'opera Stand with Ucraine – Una preghiera per la pace (Stima: 750 – 3.500 euro) appositamente per l’evento.
Accanto alle opere d'arte troviamo anche un abito su misura offerto da Canali (Stima: 800 – 2.500 euro), un cardigan di cashmere di Brunello Cucinelli (Stima: 300 – 1.000 euro), le colonie di Acqua di Parma in limited edition (55 – 165 euro ciascuna) e il cofanetto con tre fragranze di Montale (Stima: 150 – 500 euro), mentre il mondo dei vini partecipa con le tre magnum di Amarone donate da Aneri (Stima: 150 – 400 euro ciascuna), 18 bottiglie offerte da Barbanera Vini (Stima: 150 – 400 euro) e 5 magnum donate da WineTip.
Un capitolo a parte meritano le esperienze, che arricchiscono il catalogo dell'asta di beni non convenzionali, come il massaggio di coppia da 50 minuti presso la Grand SPA dell'Hotel Palazzo Parigi di Milano (Stima: 80 – 280 euro), le visite esclusive del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano - Torre e Casa Campatelli a San Gimignano (Stima: 80 – 200 euro), le Saline Conti Vecchi ad Assemini (CA) (Stima: 70 – 200 euro), Villa e collezione Panza a Varese (Stima: 80 – 200 euro), una speciale giornata di shopping al Fidenza Village con tanto di pranzo di degustazione presso Taglieré Ruinart e un Vintage Car Gourmet Tour pomeridiano (Stima: 300 – 1.000 euro) e i soggiorni presso il Grand Hotel et de Milan nella suite Verdi con visita al Museo della Scala, donato da Daniela Bertazzoni e Progetto Itaca (Stima: 500 – 2.000 euro) l’Oasi Zegna Experience (Stima: 800 – 2.500 euro) o The Barefoot Eco Hotel di Hanimadhoo nelle Isole Maldive (Stima: 1.000 – 3.000 euro).
L'obiettivo - "La Cambi da sempre si impegna ad affiancare alla quotidiana programmazione di vendite, anche un impegno benefico e sociale – così commenta Matteo Cambi, presidente di Cambi Casa d'Aste. – L'idea di questa charity auction nasce per l'esigenza di aiutare, nel nostro piccolo, la popolazione ucraina collaborando con la già attivissima Fondazione Progetto Arca".
"Un mese fa abbiamo aperto l’hub a Milano in Stazione Centrale per l'accoglienza delle persone che arrivano, come tampone e primo orientamento – afferma Alberto Sinigallia, presidente della Fondazione Progetto Arca onlus. – Adesso abbiamo aperto anche due centri da 50 posti per i primi giorni di osservazione delle mamme e bambini che arrivano dopo una guerra e settimane di orientamento".
L'asta sarà condotta da Fabio Fazio, che sostiene l'iniziativa. In caso di aggiudicazione non ci saranno commissioni aggiuntive, l'offerta sarà devoluta direttamente alla Fondazione Progetto Arca Onlus e sarà deducibile in sede di dichiarazione dei redditi. Per informazioni e donazioni: arca@cambiaste.com