Gigi Riva, autore del cult "L'ultimo rigore di Faruk", torna con un romanzo che attraverso il gioco del calcio racconta il dramma dell'immigrazione
Sa essere amara la vita in Senegal, se nasci in uno dei suoi tanti paesi spazzati da vento e povertà. Anche quando, come Amadou, il talento nel calcio sembra poter essere il trampolino di lancio per abbandonare un mondo fatto di difficoltà. E così, quando due procuratori gli propongono di partire, con la falsa speranza di approdare in un club francese, il giovane si convince che il suo destino stia per cambiare. Davanti a lui invece si apriranno le porte di un'odissea, quella dell'immigrazione clandestina, che lo accomuna a tanti suoi coetanei e connazionali. Ispirandosi ai fatti di cronaca, Gigi Riva ci racconta come "Non dire addio ai sogni" e lo fa attraverso un libro di formazione - edito da Strade Blu Mondadori - che ci accompagna, passo dopo passo, alla scoperta di una nuova e terribile forma di tratta degli schiavi.
Un estratto per i lettori di Tgcom24:
L'autore - Gigi Riva è nato a Nembro (Bergamo) nel 1959. Romanziere, sceneggiatore per il cinema, è oggi editorialista dell’ Espresso. di cui è stato a lungo inviato in Medioriente. Da inviato speciale de Il Giorno ha seguito tutte le guerre balcaniche degli anni Novanta. Il suo primo romanzo, "L’ultimo rigore di Faruk" (Sellerio, 2016), è diventato un piccolo cult.
NON DIRE ADDIO AI SOGNI
Gigi Riva
Strade Blu Mondadori
228 pagine
Prezzo 18,00€