Di lui si sa poco, non si conoscono né data né luogo di nascita. Si sa solo che il nuovo Basquiat è della Costa d'Avorio e che vive e opera a Montpellier dal 2017. Una sua tela vale più di 10mila euro. Ce n'è una appesa a casa di Spike Lee
© Facebook / Well Rimo Peintre
Le sue opere vanno all'asta con Picasso, è ribattezzato il nuovo Basquiat, ma di lui si sa veramente poco. Persino le riviste del settore ignorano data e luogo di nascita. Così dell'artista Well Rimo si parla solo al presente e, a parlare, sono direttamente le sue tele, che valgono 10mila euro. E una di esse è a casa di Spike Lee. Questo perché il passato di Well Rimo in Costa d'Avorio è ignoto: lui stesso non ama raccontare quel viaggio della speranza che con centinaia di altri migranti per 8mila chilometri nel 2017 lo ha portato prima su un barcone in Spagna e infine in Francia. La sua seconda vita è a Montpellier, dove dipinge e si gode le quotazioni e gli spazi sui magazine d'arte e nelle gallerie. Da pittore-migrante.
Well Rimo, dunque, il novello Basquiat di Francia, tra gli artisti contemporanei emergenti, dichiara di ispirarsi a Basquiat stesso, non disdegnando influenze dall'Art Brut di Jean Dubuffet, dall'Art Upcycling di Duchamp e Picasso e dalla Pop Art di Andy Warhol, Roy Lichtenstein e tanti altri.
Da Abidjan è arrivato in Francia nel 2017 e in Francia, nel 2020, ha ottenuto l'asilo per dieci anni per motivi politici. Alle spalle si è lasciato quasi 8mila chilometri percorsi attraversando l'Algeria e il Marocco, prima di sbarcare, dopo la traversata del Mediterraneo su un gommone, sulle coste meridionali della Spagna e arrivare, alla fine, in Francia. Due settimane fa, come riporta Le Parisien nell'ampia pagina che gli ha dedicato, due suoi quadri, "Crécoua" e "I figli della strada", sono stati venduti nel corso di un'asta che metteva all'incanto anche disegni di Picasso e Cocteau.
Inoltre, una sua opera, un ritratto di Spike Lee realizzato con la tecnica del collage, è a casa del regista americano. A recapitargliela Well in persona, quando, nel maggio 2021, Lee era presidente di giuria al festival di Cannes.
Un talento, quello del pittore-migrante, ereditato dal padre imbianchino e affinato nell'anno di studio all'accademia delle Belle Arti di Abidjan.
"L'universo delle opere presentate è la testimonianza di una storia, di un'evoluzione della tradizione africana verso la modernità. Ne emergono personaggi esuberanti. Queste creature nascono tra tocchi di colori accesi, a volte anche fluorescenti", si legge nella recensione che dell'attività artistica di Well Rimo fa la rivista online Artmajeur.com.
"Le forme, anche le più semplici, nei loro colori accesi, nascono e si traspongono sulla tela. La materia pittorica, ricca e abbondante, suscita una forte emozione. Nella costante ricerca di nuove texture, Well gioca con la materia per creare effetti unici", conclude la recensione.