Attentato a Mosca: strage al teatro

Un commando dell'Isis spara sulla folla durante un concerto alla Crocus City Hall. Condanna unanime da Stati Uniti ed Europa. Putin: "I fuggitivi erano diretti in Ucraina"
08 Nov 2024 - 16:23

Mosca è tornata a vivere i peggiori incubi degli attacchi terroristici ceceni degli anni '90: venerdì 22 marzo un gruppo di uomini armati, in tenuta mimetica, ha fatto irruzione nella Crocus City Hall, sala da concerti a nord-ovest della capitale aprendo il fuoco senza pietà sugli spettatori. E' stata una strage con decine di persone morte nell'attentato. Oltre 140 le vittime.

Gli assalitori, prima di scappare hanno lanciato anche granate o bottiglie incendiarie e poco dopo l'intero edificio si è trasformato in un rogo. L'Isis ha rivendicato l'attacco, parlando di "quattro dei suoi combattenti" di cui ha pubblicato le foto. "L'attacco - si legge in un messaggio via Telegram - si inserisce nel contesto di una guerra furiosa tra lo Stato Islamico e i Paesi che combattono l'Islam".

Unanime la condanna internazionale. Il 7 marzo l'ambasciata americana a Mosca aveva messo in guardia i propri cittadini per possibili attentati terroristici nelle 48 ore successive, specie a eventi affollati come concerti musicali. Kiev si è subito detta estranea all'attentato a Mosca.

Quattro dei cinque assalitori sono riusciti a scappare dopo la strage. Sabato l'annuncio della cattura da parte del Cremlino. Nell'auto usata per la fuga sono stati trovati passaporti del Tagikistan

Putin ha parlato alla nazione garantendo che chi c'è dietro l'attentato a Mosca la pagherà. Il presidente ha spiegato che i fuggitivi si stavano dirigendo verso l'Ucraina.