L'eco del caso che ha coinvolto il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e l'imprenditrice Maria Rosaria Boccia continua a risuonare nei palazzi del potere. La vicenda, che ha preso piede nelle ultime settimane, ha visto emergere una serie di accuse, controaccuse e rivelazioni che hanno messo in luce la complessità e le fragilità delle relazioni tra politica, potere e vita privata. Maria Rosaria Boccia, nota imprenditrice nel settore degli eventi, è stata al centro di un vortice mediatico dopo essere stata associata a una serie di viaggi e iniziative culturali in compagnia del Ministro Sangiuliano. La Boccia, che ha vantato una lunga esperienza nel settore del wedding, si è trovata improvvisamente sotto i riflettori quando sono emerse delle incongruenze riguardo la sua collaborazione con il Ministero della Cultura.
Il caso ha preso una svolta decisiva quando la Boccia ha pubblicato su Instagram un messaggio in cui parlava di ricatti ai danni del Ministro, poco dopo una sua intervista al Tg1. Queste dichiarazioni hanno aggiunto ulteriore benzina sul fuoco, alimentando le speculazioni e le discussioni sia nei media che nell'opinione pubblica. Il ministro Sangiuliano, da parte sua, ha sempre respinto le accuse ma venerdì 6 settembre ha presentato le sue dimissioni irrevocabili a Meloni. Nella lettera che ha sancito il suo passo indietro, il giornalista ha scritto che "ora sarò libero di difendermi, ho bisogno di tranquillità e di stare con mia moglie".
Sangiuliano inoltre sottolineato di aver sempre pagato personalmente per le spese relative ai viaggi e agli eventi culturali condivisi con la Boccia, pubblicando documenti e ricevute a supporto della sua versione dei fatti.