I cinque "pilastri" suggeriti dal nutrizionista per restare in forma senza rinunciare ai piaceri della tavola estiva
© Istockphoto
Il momento di indossare finalmente il costume da bagno è arrivato, dopo un lungo periodo di preparazione fatto di dieta, ginnastica e di una rigorosa remise en forme. Ora abbiamo una bella linea da sfoggiare: come fare per conservarla, senza mandare all’aria tutto il lavoro fatto, e nello stesso tempo goderci il relax delle ferie, fatto anche di momenti conviviali in compagnia? Continuare a rispettare una dieta è impensabile, ma cu sono delle piccole strategie che possiamo mettere in atto per concederci gli sfizi che fanno bella una vacanza senza appesantirci troppo.
Per raggiungere questo obiettivo ci viene in aiuto Iader Fabbri, biologo nutrizionista e divulgatore scientifico, autore del bestseller “L’indice di equilibrio”, che da sempre insegna come nutrirsi in modo sano e con strumenti applicabili alla vita di tutti giorni. Innanzi tutto, più che a quanto mangiamo, dobbiamo prestare attenzione a come, cosa e quando mangiamo. Affrontare sempre con “equilibro” la propria alimentazione significa restare in forma e in salute tutti i giorni dell’anno. Il metodo proposto da Fabbri è particolarmente utile nei periodi di vacanza, quando si tende ad abbassare un po’ la guardia e affrontare la tavola in modo più rilassato, anche davanti a qualche peccato di gola.
L’alimentazione vacanziera dovrebbe fondarsi su cinque pilastri
1. In albergo meglio la mezza pensione – Il fatto di avere un pasto ”impegnativo” in meno nell’arco della giornata ci aiuterà a gestire in modo più leggero la tavola della vacanza. Sedersi al ristorante due volte al giorno e vedersi proporre un ricco menù di manicaretti ai quali può essere molto difille rinunciare, graverebbe inutilmente sul bilancio alimentare della vacanza. Meglio concedersi qualche golosità al buffet della prima colazione, tra l’altro sempre molto attraente, e una buona cena, gustando le specialità del territorio accompagnate da un buon vino. Il pasto di mezzogiorno può essere più frugale, con un piccolo toast, o un panino con tacchino o pollo; oppure un’insalata di lattuga, pomodori e verdure fresche; del melone o anguria. Semplici e veloci da consumare durante una camminata in montagna o una giornata in spiaggia, rappresentano l’escamotage ideale per rimanere in forma senza troppi sacrifici.
2. Puntiamo sulla prima colazione: una delle gioie delle vacanze, specie per chi soggiorna in albergo è la ricca colazione continentale a cui non si può e non si deve rinunciare. Non dimentichiamo di inserire sempre una fonte di proteine, come uova o salumi, utili a bilanciare e mantenere stabile la glicemia nelle ore successive, ed essere sazi più a lungo.
3. Non smettiamo di fare movimento: praticare attività fisica durante la vacanza è un buon metodo per non appesantirsi. Per esempio, al mattino facciamo una camminata, una corsa o qualche esercizio ancora a digiuno: in questo modo conserveremo la costanza con quanto abbiamo fatto prima delle vacanze e ci siederemo a colazione con i depositi di zucchero di fegato e muscoli più vuoti, e quindi pronti da riempire senza rischi.
4. Sì agli spuntini spezza fame: che sia a metà mattina o metà pomeriggio, stuzzicare qualcosa tra un pasto e l’altro è utile per non arrivare affamati a tavola e aumentare così le porzioni di carboidrati. Per i nostri spuntini va bene la frutta fresca o oleosa, un pezzetto di formaggio magro o uno yogurt.
5. Ai carboidrati abbiniamo sempre le proteine: la proteina ha un alto potere saziante e riesce a stabilizzare meglio la glicemia dopo l’apporto dei carboidrati. Quindi, anche se mangiamo un primo piatto di pasta, oppure pane, pizza e piadine, ricordiamo di abbinare sempre una porzione di proteine, che bilanceranno correttamente l’alto carico glicemico di questi piatti.
Ultima regola, ma fondamentale è: godersi la vacanza. Niente fa ingrassare come le paranoie: meglio godersi il piacere di stare in compagnia, anche a tavola: il benessere mentale ci farà “ingrassare” di meno. Il cervello è la centralina che guida la nostra biochimica, in grado anche di modificare gli effetti che il cibo può avere su di noi. Perciò, mentendoci in serenità ed equilibrio, arriveremo alla fine della vacanza addirittura più in forma rispetto alla partenza.