Un piacere per il palato

Gelato: ecco perché è una buona idea tenerne sempre un po' nel freezer

Delizioso e perfetto per l'estate, è anche un alimento nutriente e digeribile, che può entrare a buon diritto nella dieta di ogni giorno

06 Giu 2023 - 05:00
 © Istockphoto

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Il gelato è un alimento amato da tutti (o quasi) ed è anche un piccolo momento di piacere da condividere con gli altri, in famiglia o con gli amici. Quello confezionato, da conservare nel freezer di casa, è anche sicuro, buono e sempre più innovativo. I pregi? La porzionatura (così non se ne mangia troppo!), oltre alla certezza di trovare sempre e ovunque il gusto preferito senza strane e non gradite sorprese.

Alimento simbolo delle giornate più calde, il gelato viene consumato in prevalenza nella bella stagione: secondo un'indagine svolta da Bva-Doxa, commissionata dall’Istituto del Gelato Italiano e somministrata a un campione più di 2.000 persone, la quasi totalità degli italiani (98%) dichiara, infatti, di consumarlo in estate.

PER UNA BUONA IDRATAZIONE: questo dolce contiene molta acqua e può quindi contribuire all’idratazione dell’organismo. L’acqua infatti è una componente essenziale del gelato, tenuto conto che questo alimento è in realtà è un liquido che viene portato allo stato solido tramite il freddo. La quantità di acqua contenuta nella miscela oscilla dal 35% fino al 70% e ovviamente i gusti alla frutta ne hanno più di quelli alla crema, mentre sorbetti, ghiaccioli e granite ne contengono più di tutti.

OTTIMO A LIVELLO NUTRIZIONALE: i gusti a base di latte o di crema all’uovo contengono anche proteine di elevato valore nutrizionale, ricche di aminoacidi essenziali ad alta indisponibilità necessari alla funzione rigeneratrice dei tessuti, importante a tutte le età. Sono inoltre presenti le fibre quando per prepararlo vengono usati ingredienti che ne sono ricchi, come la frutta acquosa e oleosa o derivati dei cereali, come biscotti e cialde.

PER FARE IL PIENO DI ENERGIA: i carboidrati contenuti nel gelato sono il lattosio, derivante dal latte, il fruttosio, dalla frutta, e il saccarosio o zucchero comune. Si tratta di zuccheri di pronto impiego, indispensabili per il metabolismo dei globuli rossi e del tessuto nervoso e nutrienti utili in ogni occasione di movimento, e soprattutto nella fase di recupero in qualsiasi attività sportiva. Nel gelato sono presenti, anche in funzione del gusto che si sceglie, vitamine A e B2, calcio e fosforo dal latte e dalla panna, potassio, vitamina C dalla frutta acquosa, vitamina E ed acidi grassi polinsaturi dalla frutta oleosa, elementi antiossidanti dal cacao e dal caffè.

ALLEATO DELLA DIETA: nel prodotto l’aria è indispensabile e senza l’aria questo non potrebbe esistere cosi come lo conosciamo, perché sarebbe un blocchetto di ghiaccio senza il gusto e la palatabilità che lo rendono così delizioso. L’aria non pesa e non ha calorie, ma contribuisce a dare più volume, il che può essere importante da un punto di vista psicologico dato che si mangia anche con gli occhi e vedere una bella porzione del dolce preferito appaga di più. La quantità di aria incorporata nei diversi prodotti dipende dalla ricetta e dal risultato che si vuole ottenere: tanta aria rende il gelato più soffice, meno aria lo fa diventare più consistente e pastoso fino diventare duro come il ghiacciolo, che infatti ha pochissima aria. Va sottolineato comunque che l’aria contenuta nel gelato non si paga, perché in Italia è venduto a peso.

IN OGNI MOMENTO DELLA GIORNATA: quando concedersi una pausa golosa? Secondo quanto emerge dall'indagine, per due italiani su tre il momento migliore è la merenda del pomeriggio. Un italiano su due lo apprezza molto anche a fine cena (49%) o in serata (41%) e più di uno su dieci dichiara di consumarlo anche come sostituto del pranzo o della cena. 

NIENTE CONSERVANTI, BASTA IL FREDDO: la principale opinione errata relativa al gelato confezionato, che emerge dalla ricerca, è che il prodotto industriale contenga conservanti. In realtà nel gelato confezionato non vengono mai utilizzati conservanti in quanto è il freddo stesso il conservante naturale per eccellenza. Di conseguenza, diventa fondamentale il rigoroso rispetto della catena del freddo per mantenere le migliori qualità organolettiche, come sottolinea Giovanna Rufo, tecnologa alimentare dell’Istituto Gelati Italiani. Infine, niente grassi idrogenati: nei gelati confezionati la parte grassa è rappresentata dai grassi del latte o da olii e grassi vegetali.

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