Abitudini

In famiglia la cena è regina: 8 italiani su 10 vogliono la pasta

Secondo la Doxa, il pasto serale si conferma come il principale momento conviviale della giornata: il primo piatto è sempre il più amato

15 Giu 2021 - 05:00
 © Ufficio stampa

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Il Covid ha sconvolto tante abitudini della nostra vita, ma la cena resta il momento preferito delle famiglie per riunirsi e condividere le esperienze della giornata. Un buon piatto di pasta è sempre fonte di soddisfazione e di allegria anche nel pasto serale: otto italiani su dieci considerano infatti la pasta come il piatto ideale da consumare in compagnia: spaghetti, fusilli e affini hanno infatti la capacità di evocare sensazioni di relax, appagamento e felicità. 

Lo rivela una ricerca Doxa/Unione Italiana Food che ha indagato sui cambiamenti delle abitudini alimentari degli italiani dopo il lockdown e in particolare sul rapporto dei nostri connazionali con spaghetti, fusilli e affini. La ricerca è stata realizzata a maggio 2021 mediante interviste online (CAWI) su un campione nazionale di 1.000 individui (500 uomini e 500 donne) rappresentativo della popolazione di 18-74 anni.

La prima evidenza che emerge dall’indagine è che la cena resta un caposaldo intoccabile della giornata, guadagnando terreno e valore rispetto al passato  Per sei italiani su dieci è il pasto più condiviso della giornata, che si tratti della compagnia della famiglia, del partner, dei coinquilini, degli  amici. 
In effetti, in epoca di pandemia, tra smartworking e DAD a singhiozzo, per 8 italiani su 10 è cambiata l’organizzazione dei pasti: se per circa il 40% degli intervistati il cambiamento è stato di lieve entità, il 34% della popolazione registra una routine “abbastanza” diversa, con un impatto più importante soprattutto sul pranzo, che ormai è consumato in prevalenza a casa: ciò nonostante il pasto di mezzogiorno è considerato momento di condivisione solo dal 31% del campione. 

La cena, dunque, resta il punto di riferimento fondamentale: secondo il 14% dei rispondenti è sinonimo di “tutti insieme” (in famiglia, conviventi, coinquilini), e per l’11% è il momento ideale in cui parlare, tenendo volutamente la televisione spenta. Per 1 italiano su 2 (48%), la cena resta simbolo di famiglia e di vicinanza con figli e partner. Interrogati su come il pasto della sera sia cambiato in quest’ultimo anno, il 20% dichiara di aver anticipato l’ora in cui ci si siede a tavola, mentre per il 17%, inoltre, il pasto dura di più, perché si ha meno fretta di fare altro.

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Anche a cena, con buona pace della bilancia e dei fanatici della linea, la pasta fa la parte del leone. Anche se il 63% degli italiani continua a metterla in tavola preferibilmente all'ora di pranzo, un buon piatto di spaghetti al pomodoro mette tutti d'accordo a qualsiasi ora. Per 8 italiani su 10 la pasta è il piatto da consumare sempre insieme a qualcuno, con la famiglia, con il partner, con il collega, con il coinquilino e con gli amici. Alla domanda “quale emozione ti suscita un buon piatto di pasta portato in tavola la sera con la tua famiglia?”, il 44% ha risposto “relax e appagamento”; per il 27% la pasta a cena è sinonimo di “serenità”, per il 21% di “gioia“ e “felicità”. Spicca infine un timido 8% di romantici per cui quella con la pasta è una “liaison d’amour”.

Anche se tra i pasta-lover serali non c'è una spiccata preferenza per un determinato formato (lo dichiara un intervistato su due), il 36% propende per la pasta corta. Parlando di ricette di pasta, anche se in questi mesi abbiamo avuto più tempo da passare in cucina, il trend dei consumi dimostra che a vincere è sempre la tradizione: gli spaghetti al pomodoro sono sempre i più amati anche a cena secondo il 33% del campione, seguiti dalla carbonara (26%), dai rigatoni al ragù (22%) e dalla pasta al tonno con le olive (16%).

La pasta è protagonista del pasto del mezzogiorno soprattutto in Centro Italia (79%) e nel Sud/Isole (69%), mentre a cena ha numeri più alti al Nord Ovest (29%). Non tutti però apprezzano il primo in occasione del pasto serale: chi preferisce di evitarlo lo fa di solito per queste ragioni: il 44% sceglie di mettere in tavola proteine, il 29% opta per le verdure, il 28% pensa che la pasta a cena sia pesante e non favorisca il buon sonno, mentre secondo il 23% la pasta a cena fa ingrassare.  Queste risposte indicano che, nonostante la vasta letteratura scientifica prodotta dagli anni Sessanta ad oggi (tra cui tre studi pubblicati sulla rivista The Lancet Public Health), rimangono vivi alcuni luoghi comuni. Gli studi hanno infatti dimostrato che mangiare carboidrati a cena, e in particolare pasta, ricca di triptofano e vitamine del gruppo B, è una scelta saggia: in moderate quantità la pasta aiuta a combattere lo stress e a vincere l'insonnia. L’importante è non eccedere con le quantità e utilizzare condimenti sani: la porzione ottimale è fissata in 80 grammi al giorno, ma si può arrivare a due porzioni quotidiane se si fa molto sport o attività fisica intensa. 
 

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