© Istockphoto | Una sana alimentazione e alcune buone abitudini possono rinforzare il nostro sistema immunitario.
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Scampare del tutto ai virus è impossibile, ma una dieta sana e variata possono aiutare le nostre difese
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Uno stile di vita sano è la migliore arma di prevenzione per difenderci dagli attacchi dei virus, particolarmente agguerriti nel periodo invernale e quando i livelli di inquinamento dell’aria sono elevati, come sta accadendo in questi giorni in molte città. Naturalmente è impossibile proteggersi completamente dai contagi, ma con una corretta alimentazione possiamo fare qualcosa per rinforzare il nostro sistema immunitario, incaricato di combattere le aggressioni dei microrganismi responsabili di alcune malattie, a cominciare da raffreddore e influenza.
SANE ABITUDINI – Le regole generali di igiene sono sempre la migliore prevenzione possibile. Come suggeriscono gli esperti in questi giorni di grande allarme per la diffusione del coronavirus, Le mani devono essere lavate accuratamente più volte al giorno, utilizzando il comune sapone domestico. Possiamo magari preferire il sapone liquido alla meno igienica saponetta, che potrebbe trattenere microrganismi nocivi. Lavare le mani è importante soprattutto quando si rientra a casa dopo essere stati in giro, dopo aver preso i mezzi pubblici di trasporto, prima di maneggiare il cibo o dopo aver frequentato luoghi affollati e spazi condivisi. Anche l’attività fisica, moderata ma regolare, è un buon ausilio per un sistema immunitario forte, così come riposare un numero sufficiente di ore ed evitare gli stati di stress e di affaticamento eccessivo.
L’IMMUNONUTRIZIONE – E’ la branca della medicina che studia il rapporto diretto tra cibo e risposta immunitaria. L'interazione tra quello che mangiamo e il sistema immunitario si svolge soprattutto a livello dell'intestino, per effetto del microbiota intestinale, ovvero la popolazione di microrganismi che vivono nel nostro intestino e che, oltre a presiedere alla digestione, ci aiuta a stare bene proprio grazie alla sua azione sul sistema immunitario. Alcuni nutrienti che introduciamo con il cibo agiscono sulla funzione del microbiota e lo aiutano a generare una risposta anti-infiammatoria, capace di proteggersi dall'aggressione di virus e batteri. L'immunonutrizione viene utilizzata come aiuto in caso di alcune malattie, ad esempio quelle autoimmuni, ma è di competenza medica: in ogni caso, con la nostra dieta quotidiana possiamo comunque dare una mano alle difese naturali del nostro organismo.
LE SOSTANZE AMICHE DEL SISTEMA IMMUNITARIO – Gli acidi grassi (in particolare gli Omega 3), alcuni aminoacidi tra cui l’arginina, Il resveratrolo, lo zinco e la vitamina C sono sostanze da non farsi mancare se vogliamo migliorare le difese immunitarie. Il principio fondamentale resta quello di un’alimentazione sana e variata, in cui mangiare un po’ di tutto, privilegiare il consumo di frutta e verdura fresche, senza eccedere con zuccheri, alcolici e fritti. In particolare:
gli acidi grassi - si trovano soprattutto nel pesce azzurro, come aringhe, sardine e sgombri, nel tonno e nel salmone, ma anche in noci e nocciole, semi di zucca, di lino e di girasole, ottimi da aggiungere all’insalata o allo yogurt;
l’arginina – è una proteina che si trova nella carne, nei legumi e nella frutta secca. Possiamo alternare carni di manzo, pollo e tacchino, privilegiando le cotture più semplici e senza eccedere nelle quantità. La carne, comunque, resta un alimento importante perché ottima fonte di ferro, zinco e rame;
il resveratrolo – è una molecola presente soprattutto negli alimenti vegetali, come mirtilli, frutti rossi e nella buccia degli acini d’uva; è ricco di proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e utile per favorire la fluidificazione del sangue. Come la vitamina C, è un buon antivirale;
la vitamina C – sono ricchi di vitamina C, la prima a cui pensiamo quando si tratta di combattere raffreddori e influenze, gli agrumi e soprattutto il kiwi. Basta un kiwi al giorno per coprire quasi per intero il fabbisogno quotidiano di questa vitamina, ma possiamo optare per una grande spremuta di arancia e non dimenticare i cavolfiori (cotti brevemente al vapore perché la vitamina C si distrugge con il calore), gli spinaci e le altre verdure a foglia verde, magari condite con succo di limone.