Ricco di fermenti lattici e di probiotici, è anche estremamente digeribile: ecco dieci buoni motivi per averlo sempre in dispensa
© Istockphoto
Il kefir di latte è efficace per il benessere dell'intestino, per rafforzare il sistema immunitario ed indicato anche per chi è a dieta o desidera un ventre piatto. Originario del Caucaso, il suo nome deriva dalle parole "keif", che in armeno significa “benessere”, e dal turco "keyif", ovvero “delizia”. In effetti, il kefir è vero concentrato di virtù, ricco di proprietà benefiche e dal sapore delizioso.
1 - Kefir, un alimento antico che somiglia allo yogurt: secondo la leggenda, il kefir sarebbe stato donato da Maometto ai montanari del Caucaso, i quali chiamarono questa sostanza il “miglio del profeta”. Anche se assomiglia a uno yogurt liquido, in quanto sono entrambi ottenuti con latte fermentato, il kefir e lo yogurt sono molto diversi tra loro sia da un punto di vista nutrizionale che organolettico. Per esempio, il kefir lo yogurt ne contiene solo due tipi di batteri, il Lactobacillus bulgarigus e lo Streptococco thermophilus, mentre il kefir ne contiene più di dieci; inoltre i due batteri che trasformano il latte in yogurt non sono probiotici e quindi non sopravvivono nel nostro intestino, mentre quelli presenti nel kefir sono microrganismi vivi (circa 30) che si depositano nell’intestino e aiutano a mantenerne l’equilibrio.
2 - Kefir per la flora batterica intestinale: grazie a queste caratteristiche e alla presenza di batteri e probiotici, il kefir è molto attivo nel mantenere in equilibrio la flora batterica intestinale. La sua attività sulla flora batterica intestinale ne fa un potente alleato del sistema immunitario, che, come sappiamo, dipende in in gran parte proprio dalla flora batterica di questa parte del nostro apparato digerente. Secondo alcune ricerche, viene evidenziato come alcuni probiotici contenuti nel kefir proteggano dalle infezioni: tra questi vi è il Lactobacillus kefiri, caratteristico proprio di questa bevanda fermentata. Studi dimostrano anche che questo probiotico può inibire la crescita di vari batteri nocivi, tra cui la Salmonella, l’Helicobacter pylori e l’Escherichia coli.
3 - Kefir per rimanere in linea: oltre ad avere poche calorie, il kefir non solo favorisce la regolarità intestinale, ma è anche un alleato prezioso in grado di “sgonfiare” la pancia e regalarci un addome piatto e un punto vita più sottile. Mai rimanere senza kefir se stiamo seguendo un regime alimentare depurativo e disintossicante. Il kefir è ricco di vitamine del gruppo B e di acido folico, oltre che di minerali, tra i quali calcio, magnesio, fosforo e zinco; contiene inoltre alcuni aminoacidi, in particolare di triptofano, conosciuto per i suoi effetti terapeutici sul sistema nervoso, utile per chi soffre di iperattività o di insonnia.
4 - Kefir per favorire la digestione: questo gustoso derivato del latte, oltre che cremoso, delicato, fresco ed effervescente grazie a una minima componente alcolica, grazie all’elevata presenza di enzimi,risulta più digeribile rispetto allo yogurt ed inoltre favorisce la digestione anche di altri alimenti. Il kefir è anche un valido aiuto per limitare il reflusso gastroesofageo e per controllare la quantità di colesterolo “cattivo” nel sangue.
5 - Kefir contro il tumore al colon: diversi studi scientifici hanno dimostrato che i probiotici del kefir sarebbero utili nel contrastare l'insorgenza di alcuni tipi di tumore. In particolare, se il kefir si trova in associazione all’assunzione di fibre prebiotiche, che migliorano la sopravvivenza dei batteri “buoni” fornendo loro un adeguato nutrimento. Pare infatti che alcuni composti bioattivi del kefir, quali i polisaccaridi e i peptidi, abbiano un ottimo potenziale per l’inibizione della proliferazione cellulare e l’induzione dell’apoptosi, cioè della “morte programmata”, nelle cellule tumorali. Diversi studi in corso stanno mettendo in risalto gli effetti positivi di probiotici come il kefir su alcuni tipi di tumori, come ad esempio il cancro del colon-retto, il cancro al seno e il carcinoma del polmone.
6 - Kefir per la buona salute delle ossa: il kefir è un alimento eccezionale anche per chi è in menopausa e vuole ostacolare o rallentare l’osteoporosi, patologia che causa il deterioramento dello scheletro a seguito della carenza o del malassorbimento di calcio nell’organismo. Il kefir grazie al suo apporto di calcio, pari al 10% della dose giornaliera consigliata, alla discreta quantità di vitamina D e alla presenza della vitamina K2, essenziale per incrementare l’assorbimento di calcio, è un prezioso alleato che aiuta anche a migliorare la salute globale delle ossa grazie anche a fosforo e magnesio.
7 - Kefir per un pieno di energia: grazie all'elevato contenuto di amminoacidi essenziali, come il latte e lo yogurt, anche il kefir si presta all'alimentazione di chi ha un maggior fabbisogno proteico. È particolarmente indicato per i più piccoli, in fase accrescimento, per le donne in gravidanza e naturalmente per chi pratica sport nei quali è indispensabile la crescita muscolare.
8 - Kefir per tenere a bada la glicemia: il consumo regolare di probiotici migliora il livello degli zuccheri nel sangue. Questa caratteristica è stato attribuita alla capacità dei probiotici di saper modulare positivamente la composizione del microbiota intestinale e quindi di ridurre la permeabilità intestinale, lo stress ossidativo e l’infiammazione.
9 - Kefir, sempre a portata di mano: il kefir è facile da preparare e da tenere in dispensa. E' possibile comprare il kefir al banco del fresco oppure prepararlo in casa: basta mescolare due cucchiai di granuli (circa 50 grammi), acquistati nei reparti bio, in farmacia e in erboristeria, con mezzo litro di latte a temperatura ambiente in un contenitore di vetro con coperchio da conservare a temperatura ambiente in inverno e in frigorifero in estate. Lasciamo riposare per un paio di giorni mescolando di tanto in tanto: quando il latte sarà cagliato, filtriamo il liquido per separare i granuli. Attenzione a non far cagliare troppo il kefir: va filtrato finché è denso, ma ancora abbastanza liquido, altrimenti il sapore potrebbe risultare troppo intenso.
10 - Kefir, adatto anche ai vegani: il kefir di latte fatto in casa si conserva per qualche giorno in frigorifero, ma occorre fare attenzione perché il processo di fermentazione non si arresta e rende il sapore via via più acido. I granuli possono essere rimessi a bagno nel latte per far ricominciare il processo di fermentazione dall’inizio. Chi ha intolleranze al lattosio, o osserva un regime alimentare vegano, può preparare il kefir di acqua: il sapore è frizzante, dissetante e leggermente alcolico, ma i benefici del kefir d’acqua sono sostanzialmente gli stessi di quello preparato a partire dal latte, perché i grandi vantaggi che offre sono dovuti al processo di fermentazione che avviene in entrambi i casi. Non contenendo derivati animali e lattosio, la variante vegan è adatta veramente a tutti.