Una strenna inusuale, ma sicuramente gradita: regalare olio EVO soddisfa il palato, ma è anche un dono per la salute e la longevità
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L’olio EVO, che occupa un posto d'onore tra gli alimenti della dieta mediterranea grazie alle sue tante virtù, può essere un regalo utile e originale per il prossimo Natale. Non è solo buono: infatti, oltre che essere un alleato insostituibile in cucina, è anche straordinariamente prezioso per la nostra salute grazie alle sue infinite proprietà e ai suoi straordinari benefici.
OLIO EVO, UN ALIMENTO MILLENARIO: Le origini dell’olio d’oliva si perdono nella notte dei tempi. Le prime testimonianze dell’utilizzo dell’olio risalgono addirittura al 4000 a.C. in Armenia e Palestina, ma se ne trovano tracce anche in India. Inizialmente, venne utilizzato come unguento per la pelle, per alimentare le lampade e anche come medicinale. Duemila anni dopo, il codice babilonese di Hammurabi regolò la produzione e il commercio dell’olio di oliva, ma furono i Greci a diffondere la coltivazione dell’olivo nel Mediterraneo. Grazie ai Romani poi la pianta venne diffusa in tutti i territori dell’Impero migliorandone il processo di coltivazione e di produzione dell’olio, che ne consentì la diffusione fino ai territori del Nord Europa. Ai Romani si deve anche la classificazione dell’olio in base alle diverse tipologie di spremitura. Oggi le virtù dell'olio EVO sono riconosciute universalmente tanto che è diventato uno dei prodotti alimentari italiani più amati ed esportati nel mondo.
UN DONO GUSTOSO E UTILE: se stiamo pensando a un dono originale, ma anche ghiotto e salutare, puntare sull'olio Evo può essere un'idea vincente. Ottimo quando è utilizzato a crudo, l'olio EVO rappresenta il condimento ideale per i piatti della dieta mediterranea ed è quindi perfetto per i pranzi delle Feste: può essere utilizzato ovunque, sulla pasta o semplicemente con il pane, nell'insalata o come condimento per le carni. A differenza di altri prodotti per condire, l'extravergine di oliva è l'unico che si ottiene unicamente attraverso un processo di estrazione meccanica: che sia per centrifugazione, sgocciolamento o pressione, quel che si ottiene è un vero e proprio succo di frutta. Per potersi fregiare della classificazione "extravergine" occorre però che gli oli abbiano alcune particolari caratteristiche: secondo le norme Europee, infatti, è considerato EVO un olio che, spremuto meccanicamente a freddo, possiede un'acidità pari o inferiore allo 0,8%, ma anche sapore, colore, odore e aspetto dell'olio vengono regolati da norme europee molto stringenti.
PER RALLENTARE L'INVECCHIAMENTO: l’olio extravergine di oliva viene associato alla longevità, come elisir di lunga vita, perché i suoi benefici componenti integrati al nostro organismo possono rallentare i processi ossidativi delle cellule e, quindi, l’invecchiamento e l’infiammazione. Come raccomanda la dott.ssa Annamaria Acquaviva, dietista, nutrizionista e farmacista, oltre che Head of Health & Medical Programs al Medical Center Palazzo di Varignana "Per la cucina della longevità aggiungiamo pure con equilibrio ai nostri piatti quest'olio, perché è l’accompagnamento ideale nelle pietanze oltre a favorire l’assorbimento delle benefiche sostanze liposolubili degli altri ingredienti del nostro piatto, quali il licopene dei pomodori o i carotenoidi della zucca, regalando benessere e un gusto unico"
CONTRO LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI: l’olio EVO è un prodotto assai prezioso, che contiene composti aromatici che conferiscono sapore e da composti biologicamente attivi che hanno un ruolo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. L’olio extravergine, già celebrato come l’oro liquido di Omero nell’Iliade e nell’Odissea e come cibo terapeutico esaltato da Ippocrate, padre della medicina, è elogiato naturalmente in moltissimi studi. La dott.ssa Acquaviva sottolinea che un’ulteriore conferma dei benefici dell'olio extravergine emerge da un recente studio americano, condotto dall’Harvard T.H. Chan School of Public Health e recentemente pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology2. Lo studio, condotto su un campione di 90.000 persone seguite per la durata di 28 anni, ha evidenziato che il consumo di più di uno o due cucchiai da cucina al giorno di olio evo è associato a una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, dei tumori, delle malattie neurodegenerative e polmonari. Inoltre lo studio ha mostrato che la sostituzione di 10 grammi al giorno di grassi come margarina, burro, maionese e derivati del latte con l’equivalente di olio di oliva sia associata a una riduzione significativa (dell’8-34%) del rischio di mortalità. Questo studio è solo la punta dell’iceberg delle proprietà attribuite all’extravergine, motivo per cui la Food and Drug Administration statunitense ha classificato l’olio EVO addirittura come farmaco.
PER TENERE A BADA IL COLESTEROLO: tra le molte proprietà dell'extravergine di oliva vi è anche quella di proteggere le arterie grazie alla regolazione dei livelli di colesterolo circolanti nel sangue, uno dei fattori da tenere sotto controllo perché legati al rischio cardiovascolare. Livelli elevati di colesterolo LDL, detto anche “cattivo”, sono infatti una causa della formazione delle placche aterosclerotiche, che alla lunga possono causare infarti e ictus. Con l'extravergine d'oliva i livelli di colesterolo cattivo si abbassano, mentre quello del colesterolo buono, l'HDL, non viene alterato: la spremuta d'oliva rappresenta quindi un'ottima forma di prevenzione del rischio cardiovascolare, oltre che un gustoso condimento.
QUEL GUSTO LEGGERMENTE AMARO: "Nell'olio EVO la qualità nutrizionale dell’amaro, che pizzica in gola, è data da un polifenolo, detto olio cantale, una sostanza dalle capacità analgesiche e antinfiammatorie ritenute da studi recenti simili addirittura a quelle dell’ibuprofene" conclude la dott.ssa Acquaviva. E di questi tempi, fare una bella scorta di antiinfiammatori è una mossa vincente.