CALORIE CONSAPEVOLI – Il primo passo sta nell’essere consapevoli di quanto “pesa” ogni prelibatezza pasquale sulla nostra linea. Sfatiamo subito un falso mito: tutti i dolci, pasquali e non, fanno ingrassare perché, proprio in virtù del loro sapore dolce, contengono zuccheri e quindi hanno un elevato contenuto calorico. Ma quanto elevato? Da una breve panoramica scopriamo che 100 grammi di colomba classica, con i canditi, le mandorle e ricoperta di glassa, apportano circa 400 calorie. Se poi il dolce è farcito con cioccolato o altre creme, la stessa porzione può arrivare a oltre 500. Lo stesso quantitativo di uovo di cioccolato fondente contiene oltre 500 calorie; qualcuna in più se il cioccolato è al latte o bianco. Va invece peggio se sono presenti le nocciole, ad esempio nel gianduia o nel nocciolato: in questo caso le calorie salgono oltre quota 600. Anche la pastiera napoletana, tra grassi e zuccheri presenti nella ricetta (ricotta, grano, pasta frolla, latte, burro, uova, canditi) ci "costa" oltre 400 calorie per 100 gr. Pasta di mandorle e marzapane, molto presenti sulle tavole siciliane e del Sud Italia in generale, spesso proposto sotto forma di piccole figure che rappresentano agnellini o coniglietti, sono a base di zucchero, farina di mandorle e albume d’uovo: 100 grammi di questa bontà apportano 450 calorie. Per fortuna il loro sapore intensamente dolce ci fa sentire appagati anche con una piccola quantità. Oltre ai dolci occorre prestare un po’ di attenzione anche davanti ad altri piatti tipicamente pasquali e molto calorici: la torta pasqualina, ad esempio, apporta oltre 230 calorie; una porzione di lasagne al ragù circa 600 mentre le costolette d’agnello alla griglia hanno un apporto di circa 360 calorie ogni 100 grammi. Se però questi “scottadito” sono passati in frittura, l’apporto calorico sale considerevolmente. Infine, un bicchiere di spumante apporta altre 200 calorie al fine pasto.