Siamo certi che mettere su peso sia inevitabile? Non è così, anche senza rinunciare alle gioie della tavola
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Intendiamoci: se ci si abbuffa è inevitabile prendere peso. Ma che le Feste di fine anno ci debbano lasciare appesantiti e con il girovita fuori controllo non è affatto una condanna già scritta, anche senza rinunciare al piacere della convivialità e a lasciarsi anche un po’ andare a qualche peccato di gola. Basta seguire le sei strategie proposte dal Christmas Food Plan e alla fine del periodo natalizio non sarà necessario fare buchi in più per allargare la cintura.
Il piano di battaglia e gli accorgimenti per restare in forma durante le Feste vengono da Iader Fabbri, biologo nutrizionista e divulgatore scientifico, da sempre in prima linea nella sensibilizzazione sul tema di una sana e corretta alimentazione, e nell’illustrare strumenti utili a restare in forma, applicabili alla vita di tutti i giorni. Scopo della sua attività di divulgatore scientifico è la diffusione di una cultura alimentare a 360° e destinata a tutti, anche a chi in cucina non è un cuoco provetto o ha poco tempo. Fabbri ha espresso le linee guida del suo pensiero nei suoi libri “L’indice di equilibrio” e "Ricette in equilibrio”, entrambi editi da Mondadori. Il nucleo della sua filosofia alimentare potrebbe riassumersi così: non conta solo quanto metti nel piatto, ma anche, e soprattutto, come, cosa e quando mangi. Tenendo presente questa premessa, ecco allora il piano semplice e funzionale per il periodo natalizio, facilmente applicabile per evitare di mettere su troppo peso, restando in forma e in salute.
Ecco allora le sei regole del corretto Christmas Food Plan.
1. Pianificare le settimane e scegliere i pasti jolly – Ciascuno di noi ha un calendario di massima con le uscite e gli appuntamenti del periodo festivo. Mettiamo in agenda, allora, il giorno in cui inserire il cosiddetto “pasto della festa” (tra Natale, Santo Stefano e Capodanno o altre giornate ancora); aggiungiamo l’elenco di aperitivi o cene in compagnia; cerchiamo di distribuire gli appuntamenti e di alternare super pasti ad altri più leggeri e, non ultimo, di abbinare le diverse portare del menù, evitando troppi carboidrati ad alto carico glicemico tutti insieme. Ad esempio: meglio non accostare cappelletti e crema al mascarpone nello stesso pasto. Si può fare, ma in questo caso meglio leggere il punto 2.
2. Correre ed allenarsi prima di mettersi a tavola – In periodi di super alimentazione è indispensabile aumentare l’attività fisica. Meglio giocare d’anticipo e sfruttare il più possibile i giorni prima delle Feste: camminare, correre, fare un po’ di palestra soprattutto prima di mettersi a tavola dà al nostro organismo molti vantaggi. Ad esempio, attaccheremo preventivamente il serbatoio di zuccheri presente nel nostro corpo che servirà da contenitore per tutti quei carboidrati che assumeremo durante il pasto. Il girovita ce ne sarà grato.
3. Mai mettersi a tavola troppo affamati – Le cosiddette “strategie sazianti” sono trucchi utilissimi per evitare le “abbuffate”: basta bere due bicchieri d’acqua prima del pasto per digerire meglio anche le parti proteiche; mangiamo lentamente, soprattutto la frutta e la verdura, impiegando tutto il necessario. Il lasso di tempo necessario al nostro cervello per percepire che stiamo introducendo cibo e di 15 minuti. Mastichiamo con calma assaporando il cibo: ci sentiremo sazi prima e mangeremo di meno. Conoscere in anticipo il menù ci aiuta a privilegiare la scelta proteica e abbinarla correttamente ai carboidrati del nostro pasto: in questo modo manterremo stabile la glicemia durante il pasto e nelle due ore successive, e ci sentiremo sazi più facilmente, ingurgitando meno cibo.
4. Sbarazzarsi degli avanzi – Non si ingrassa solo per quello che si mangia durante i pasti delle Feste, ma per il prolungarsi della maratona alimentare per consumare fino all’ultima briciola tutte le leccornie rimaste dai pasti delle feste, dalle cene di lavoro, e soprattutto dalle scorte che restano in dispensa dopo i regali gastronomici che abbiamo eventualmente ricevuto. Mettiamo una data di stop alle libagioni incontrollate e, subito dopo, doniamo quello che è rimasto, senza sprecare nulla, ma evitando le tentazioni.
5. No al digiuno e alle diete del giorno dopo – Saltare i pasti nei giorni di intervallo tra una festa e l’altra è una strategia di corto respiro, così come non aiuta crogiolarsi nel senso di colpa per aver ceduto alla golosità. Godiamoci le nostre cene, ma non pensiamo che digiunare il giorno dopo ci farà dimagrire. L’ideale, dopo il pasto jolly, cioè quello molto ricco, è tornare alle sane abitudini alimentari, magari scegliendo qualcosa di leggero, ma senza mortificazioni o rimorsi.
6. Concentriamoci mentre mangiamo – Impariamo a godere dei nostri piatti, dedicando alle vivande tutta la nostra attenzione. Oltre che pensare al buon sapore di un piatto, immaginiamo che effetto avrà su di noi e sulle nostre funzioni vitali, come la glicemia e la salute a lungo termine. Cerchiamo di stabilire una routine quotidiana sana ed equilibrata perché non si ingrassa tanto tra Natale e Capodanno, quanto tra il 1° gennaio e il 25 dicembre successivo.