Grande protagonista di insalate e contorni estivi, è ricco di proprietà benefiche; con poche calorie rallegra la tavola anche quando siamo a dieta
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Con il suo bel colore rosso, il sapore fresco e le sue molte proprietà, il pomodoro è uno dei protagonisti della tavola estiva. Anche se è importato da altri continenti, è uno degli alimenti al centro della dieta mediterranea, tanto da poter essere considerato come un vero e proprio super-food: con pochissime calorie e molti nutrienti di grande importanza per la buona salute, è un ortaggio molto versatile che si abbina con facilità a ogni piatto e può essere assaporato in mille modi diversi, crudo, cotto, come succo e salsa.
Il suo nome risale alla metà del Cinquecento, quando il botanico senese Pietro Andrea Mattioli documentò la presenza dell’ortaggio in Italia nel suo compendio Medici Senensis Commentarii, chiamandolo "pomo d'oro" per la sua caratteristica forma rotondeggiante e per il colore giallo dorato, tipica delle prime specie presenti in Europa. Il pomodoro è infatti originario dell'America Centrale e Meridionale, in cui era uno degli ingredienti centrali della cucina azteca: fu il condottiero spagnolo Hernán Cortés, di ritorno dalle sue spedizioni, a portare in Europa le prime piantine. Il pomodoro si diffuse nel Vecchio Continente un paio di secoli dopo: prima di allora era conosciuto solo come pianta decorativa e si riteneva che fosse addirittura velenosa. Solo con il trascorrere del tempo si comprese che erano velenose solo le parti verdi della pianta, cioè il fusto e le foglie, e che il pomodoro poteva avere un utilizzo farmacologico e, in seguito, alimentare. i primi ad adoperarlo in cucina furono i napoletani, i quali nel Settecento scoprirono la bontà della salsa ottenuta da questa bacca e il modo corretto di conservarla. Da allora la coltivazione del pomodoro si è diffusa in tutta l'Europa meridionale, dove il clima caldo è favorevole per la sua crescita, anche se per molto tempo il pomodoro rimase riservato alla tavola dei re e dei nobili. Anche la classificazione botanica della nuova pianta fu frutto di una controversia durata oltre un secolo, tra il 1753 e il 1881, con ulteriori correzioni in tempi ancora più recenti, quando le moderne tecniche di biologia molecolare hanno permesso di attribuire la pianta di pomodoro al genere Solanum, giungendo così al nome scientifico attuale, Solanum lycopersicum. Attualmente, l’edizione del 2018 del Catalogo delle varietà delle specie di ortaggi del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali conta 550 varietà di pomodoro.
Le parti verdi della pianta, tra cui il fusto e le foglie, contengono solanina, una sostanza tossica che non viene eliminata neppure attraverso la cottura. Anche se le quantità sono così esigue da essere innocue per la salute, queste parti non sono adatte all’alimentazione: è anche opportuno scegliere pomodori ben maturi perché in quelli acerbi continua a essere presente una certa quantità di solanina. Quando è alla giusta maturazione, invece, il pomodoro è ricchissimo di preziosi nutrienti tra cui, in particolare, potassio, fosforo, vitamina C, vitamina K e folati. Il suo bel colore rosso è dovuto alla presenza di un antiossidante, il licopene, la cui azione è adiuvata da altri due antiossidanti, la luteina e la zeaxantina. Il licopene ha la caratteristica di non disperdersi con la cottura e di essere un alleato prezioso nella prevenzione di un gran numero di malattie, in particolare patologie cardiovascolari, ipertensione, osteoporosi, infertilità maschile e alcune malattie degenerative legate all'età, tra cui la degenerazione maculare. A fronte di tutti questi benefici, il pomodoro contiene pochissime calorie, appena 23 ogni 100 grammi. In 100 grammi di polpa si trovano anche 94 g di acqua, 1 g di proteine, 0,2 g di lipidi, 3,5 g di carboidrati, 2 g di fibre. Il pomodoro è dunque un alimento sano e leggero, adatto anche a chi segue un regime ipocalorico. Dato che contiene una quantità considerevole di vitamina C, la quale si degrada in fase di cottura, il pomodoro andrebbe consumato anche crudo e fresco, e non solo cucinato o sotto forma di salsa. Infine, grazie al buon contenuto di fibre, l’ortaggio aiuta la regolarità e il transito intestinale.
Le proprietà di questo prezioso ortaggio, possono essere sfruttate in campo cosmetico, anche fai-da-te. Dopo aver verificato di non soffrire di allergie o di ipersensibilità nei suoi confronti, con il pomodoro si può confezionare un ottimo composto idratante e levigante per la pelle delle mani mescolando il succo con glicerina e sale, oppure sfregando semplicemente mezzo pomodoro, come se fosse una saponetta, sulle parti screpolate. Per nutrire la pelle secca si può utilizzare il succo mescolandolo con olio di mandorla e foglie di malva, mentre miscelato con olio d'oliva, il succo di pomodoro è efficace per lenire l'arrossamento provocato dalle scottature solari. L’uso del prezioso frutto rosso è adatto anche per combattere le imperfezioni della pelle durante l’adolescenza: basta massaggiare il viso con una fettina di pomodoro, da lasciare poi a riposare sulla pelle.