Gli errori da non fare all’inizio di una relazione per fare in modo che duri nel tempo
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L’amore va e viene quando meno te l’aspetti. Se abbiamo avuto la fortuna di innamorarci in questi giorni che precedono la Pasqua, magari con la complicità della primavera e della sua capacità di risvegliare i sensi, una volta conquistate le attenzioni e le tenerezze del nostro lui (o lei) dobbiamo prestare la massima attenzione a consolidare il più possibile il rapporto appena nato. Ci sono errori e passi falsi, purtroppo molto comuni, nei quali non dobbiamo assolutamente cadere, se non vogliamo trovarci di nuovo single nel giro di un attimo. E questo vale sia per gli uomini che per le donne.
1 Non avere fretta - Bruciare le tappe è sempre uno sbaglio: concediamoci il tempo per una scoperta graduale del nuovo partner: una volta il corteggiamento era un’arte, oggi si salta subito alle conclusioni, comprese quelle sessuali. Non rinunciamo al piacere di avvicinarci uno all’altro per gradi, in modo da avere il tempo di conoscersi. Potremmo avere delle sorprese, sia in positivo che in negativo.
2 Non voler essere quello che non siamo – Inutile cercare di mostrarsi super acculturati se le nostre letture medie non vanno oltre lo sport e il gossip. Come pure è sciocco fingersi super palestrati quando la nostra attività fisica non va oltre la passeggiata serale con il cagnolino. Magari impressioneremo il nuovo lui o lei, ma saremo sbugiardati nel giro di un secondo. Meglio ammettere i nostri limiti e puntare su qualcosa in cui invece siamo bravi per davvero.
3 Mostriamoci al meglio – La prima fase del rapporto è improntata alla seduzione: cerchiamo quindi di valorizzare al massimo il nostro aspetto e i nostri punti di forza. Proibiti gli abiti trasandati, i capelli selvaggi e, nell’intimità, i pigiamoni di felpa. Anche l’occhio vuole la sua parte e far scattare la chimica dell’attrazione è fondamentale.
4 Il “ti amo” può attendere – Due parole magiche che non vediamo l’ora di sentire e che prima o poi, probabilmente, arriveranno. Ma tutti e due dovremmo sentirci pronti a pronunciarle: nel frattempo, non trasformiamo l’attesa in un problema. Se uno dei due è riluttante a farsi avanti per primo, l’alto può prevenirlo. Se la risposta non arriva subito, però, è inutile ripetersi: potremmo spaventare il neo-partner e indurlo alla fuga davanti a un rapporto che appare troppo impegnativo.
5 Bando alla paura – Innamorarsi di nuovo, specie se usciamo da un rapporto che ci ha scottati, può essere difficile. Prendiamoci il tempo per capire se siamo pronti e chiediamo al nuovo partner di essere paziente. Se invece siamo bloccati dal timore di fare qualcosa che possa rovinare tutto, diamoci una mossa: chi non risica non rosica.
6 Litigare non è tabù – Confrontarsi e anche scontrarsi è inevitabile: una divergenza di opinioni non è il preludio alla fine della relazione. Litigare è sano e liberatorio: il cattivo segno è semmai il contrario, ovvero il fatto di non bisticciare mai. Naturalmente, il confronto deve avvenire nei termini di un civile scambio di opinioni, anche acceso, ma mai aggressivo o, peggio ancora, violento.
7 Parlare degli ex – Gli ex partner sono un tema delicato: il paragone, o l’ansia del confronto, sono un vero campo minato. Molto meglio lasciar stare e rispondere il più sinteticamente possibile anche alle eventuali domande del partner. Non serve mentire: basta dire che il passato e passato ed è meglio lasciarselo alle spalle (e dimenticandolo poi per davvero).
8 Attenzione al tema soldi – È lecito chiedere al nuovo partner notizie sulla sua situazione economica e su quello che fa per guadagnarsi la vita, ma questo non significa voler conoscere i dettagli legati al suo conto in banca. Se lui (o lei) ne sentirà il desiderio, ci racconterà i particolari della sua vita lavorativa, ma dal suo modo di comportarsi capiremo facilmente se si tratta di un Paperone o di un onesto e semplice lavoratore.
9 Non rinunciare del tutto al proprio spazio – Soprattutto nelle prime fasi di un rapporto si tende a condividere tutto e stare insieme il più possibile. È sbagliato però rinunciare completamente a in contrare da soli i nostri vecchi amici o a praticare un hobby che amiamo solo perché a lui/lei non piace. E, quando a condivisione, conserviamo una piccola aura di mistero e uno spazio solo nostro: ci renderà più interessanti.
10 Tolleranza zero verso i comportamenti sbagliati – Massima attenzione e tolleranza zero fin dal primo istante, nei confronti di certi comportamenti: non lasciamogli (o lasciamole) frugare nei nostri messaggi e nella rubrica del cellulare, resistiamo a un rapporto troppo esclusivo che ci allontana dagli altri, fuggiamo dalla violenza verbale, spesso preludio di quella fisica. Meglio rimpiangere un accattivante corteggiatore che trovarsi prigionieri di un rapporto tossico e, peggio ancora, violento.