Arte amorosa

Amore: cinque cose da sapere sulla gattamorta

Da sempre la seduttrice più temuta dalle donne e più amata dagli uomini: ecco come riconoscerla (ed evitarla!)

19 Set 2018 - 16:18
 © istockphoto

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Un vero pericolo per la coppia, una mina vagante da cui è difficile difendersi, un tipo di donna che rimane invariato nei secoli dei secoli: è lei, la gattamorta. Fa le fusa, è sorniona e pure furba perché trova sempre il modo di farla franca: una specie che lungi dall'essere in estinzione, trova sempre il modo di adattarsi alle epoche e ai costumi. Riconoscerla non è difficile, ma attenzione: va presa con cautela, altrimenti rischiamo di essere graffiate!

La gattamorta è il nostro incubo, ma - ammettiamolo! - anche un po' il nostro desiderio inconfessabile.
Già, perché la suddetta pseudofelina ha un successo con gli uomini senza eguali e senza apparenti spiegazioni. Che sia bionda, bruna, alta o bassa è del tutto indifferente; riesce là dove nessuna avrebbe alcuna possibilità di successo. Non abbiamo le informazioni necessarie a capire come diventare una rappresentante del genere, più probabilmente ci si nasce; ma di sicuro possiamo imparare ad individuarla e a proteggerci e difendere la nostra coppia.

Questione di look: la gattamorta può essere bellissima o anche no; il dato certo è che non ama risultare insignificante, quindi cerca anche nello stile low profile di evidenziare la sua personalità. La possiamo facilmente riconoscere o perché super glamour, con tacco 12, abito super aderente e trucco perfetto, che rende impossibile il non notarla, come all'opposto senza eccessi, con abito nero, stivale tipo anfibio che "smitizza", labbra rosso fuoco, incarnato pallido e smokie eye. Parola d'ordine: occhio all'outfit.

Super social: la gattamorta non eccede nell'intrattenere relazioni alla luce del sole, ama piuttosto rimanere in disparte, ma non smette di intercettare dialoghi e inserirsi nelle conversazioni, soprattutto quelle maschili. Ha charme, questo è indubbio, ma soprattutto chiacchiera con noncuranza facendo cadere lo sguardo ora su uno, ora sull'altro dei suoi interlocutori. E' capacissima di fare sorrisi alle donne, salvo poi esprimere giudizi al vetriolo alle loro spalle. Un'attrice da Oscar sotto mentite spoglie. Attenzione alle orecchie, se fischiano qualcosa sta succedendo!

Single è meglio: la gattamorta non arriva mai accompagnata. Ama essere protagonista, si presenta da sola con l'aria del "sono qui". Alle feste siede comoda, mai rigida; possibilmente mangia, ma poco, beve, ma solo bollicine. Ha l'aria sempre e comunque sofisticata, non aggressiva (terrebbe i maschi lontano da sé), ma raggiungibile, a dimostrazione di essere una preda "facile". Ricordiamoci che i maschietti non amano i rifiuti e la nostra felina sa perfettamente come far intendere che con lei il successo può arridere. Difendersi è possibile: basta marcare stretto il possibile predatore.

Come una sirena: la gattamorta sa una cosa che dovrebbe essere ben chiara anche a noi: ai signori uomini piace essere adulati e lusingati. D'altronde, si sa, l’adulazione è l’arte di dire a una persona quello che pensa di se stessa e in questo la nostra gattina è una vera maestra. Se non possiamo combatterla, possiamo però conoscerla e imparare: a volte studiando il nemico certe mosse astute possono diventare nostre ed essere utilizzate ad arte alla prima occasione. Chi la fa, l'aspetti.

Tutta colpa della chat: la gattamorta non si fa scrupoli. Scrive messaggini a qualsiasi ora del giorno e della notte. Quel che a noi sembra una grave invasione della privacy e un comportamento di dubbio gusto, per la nostra adulatrice impenitente è la normalità assoluta. Non ha ritegno nemmeno sapendo che il nostro uomo magari ci sta dormendo di fianco, figurarsi! Invia vignette sciocche e prive di humor, che però al maschietto di cui sopra suonano come un "ti sto pensando" e lo lasciano libero di gongolare al solo pensiero. Sono vignette innocenti, ma che hanno l'obiettivo di non interrompere mai il fil rouge tra la gattamorta e il maschietto (maschietti) di turno. La gattamorta si infila in ogni chat possibile, osserva, annota e colpisce: inarrestabile, incontenibile, irriverente sempre. E' così furba da farci cadere in scenate di gelosia col nostro partner salvo sentirci dire che "non c'è niente di male", "sono solo vignette come ne ricevo tante": insomma, le cattive siamo noi. Ah, beata innocenza! Delle due, l'una: o alziamo bandiera bianca, oppure andiamo allo scontro frontale, ma la sconfitta non è un pericolo così remoto. Si salvi chi può!

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